Il talento, la grinta, la voglia di vincere. Max Verstappen ha tutto questo e in gran quantità. Oggi al volante di una Red Bull imprendibile, una macchina perfetta che ha portato l'olandese a scappar via dal primo giro e a relegare Bottas e la Mercedes, secondi al traguardo, a 20 secondi. Addirittura 54 i secondi rifilati a Kimi Raikkonen, terzo sul podio, appena davanti a Sebastian Vettel. Nella giornata nera per i motori Renault, con tanti ritiri a cominciare da quello di Daniel Ricciardo (e poi Hulkenberg, Hartley, Gasly), per Max è stato tutto perfetto, a cominciare dalla partenza. Eccellente. Il duello con Vettel, leale. La staccata alla prima curva, imperiosa. Una manovra esemplare e una macchina per tutta la gara capace di infilare giri veloci uno dopo l'altro e soprattutto incollata alla pista su un circuito di basso grip dovuto all'altitudine e all'asfalto scivoloso. "Sono stato un po' aggressivo in partenza ma eravamo tutti molto vicini, poi ho potuto controllare la gara. Questa pista e le sue curve si adattano molto bene alle caratteristiche di questa pista" ha dichiarato l'olandese subito dopo la bandiera a scacchi.

Intanto nel paddock si vocifera già di una sospensione della Red Bull che avrebbe permesso un salto di qualità incredibile alla vettura. Una nuova furbata introdotta dal team di Adrian Newey probabilmente, e come al solito si tratterebbe di una soluzione al limite del regolamento che gli altri team stanno già guardando con attenzione, come sottolineato da Toto Wolff. L'esplosione delle prestazioni della squadra è coincisa con l'addio di Marcin Budkowsky dal ruolo di capo tecnico della Fia e del più strenuo oppositore delle soluzioni più estreme applicate alle sospensioni. Con le nuove soluzioni tecniche il balzo del team austriaco in termini di prestazioni sia in qualifica che in gara è stato incredibile, e solo l'affidabilità ancora manca, con Ricciardo sfortunato e ritirato per la seconda gara consecutiva. 

Ma il weekend di Verstappen rimane solido, e pressoché perfetto. Gli è sfuggita la pole position per una manciata di millesimi, ma il rendimento in gara è sempre da grande campione, mostrando l'abilità e l'esperienza nel corpo a corpo degli altri piloti con molta più esperienza di lui. Un sicuro candidato per la lotta mondiale nel 2018, in cui è auspicabile che la Red Bull si possa infilare fin dal principio, diventando immediatamente protagonista. "Per ora faccio i complimenti a Lewis, pilota di grande velocità e talento. Spero che nel 2018 la sfida potrà essere tra me e lui". Una sfida a tre con Ferrari e Mercedes che aspettiamo con grande trepidazione. Intanto il campionato non è ancora finito, e Verstappen insidia da vicino la classifica di Kimi Raikkonen, che tallona a soli 30 punti. Un sorpasso che sarebbe clamoroso e meritatissimo, considerati i problemi della prima parte di stagione e i ben 7 ritiri patiti dall'olandese nei primi due terzi di stagione.

Stefano De Nicolo'

 

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