Nel prossimo fine settimana la Formula E farà tappa a Puebla, un circuito inedito per il campionato 100% elettrico. I piloti saranno chiamati, ancora una volta, a scoprire un nuovo tracciato sul quale alcuni di loro non hanno mai messo piede.

I PRECEDENTI

Non è la prima volta che la Formula E sceglie di varcare le soglie di un nuovo territorio, una zona inesplorata della mappa mondiale. Già dalla sua stagione inaugurale ha fatto la scelta insolita di utilizzare esclusivamente circuiti cittadini.

Memorabile è stata la prima gara in assoluto nel 2014 sul circuito cittadino di Pechino. Un contatto all'ultimo giro tra Prost e Sarrazin ha regalato la vittoria a Di Grassi, pilota Audi sin dall'esordio.

Grazie alla Formula E, tra l'altro, molti paesi si sono avvicinati ai motorsport. E' il caso dell'Arabia Saudita che ha ospitato il campionato a Diriyah, e della Svizzera, che grazie agli E-Prix di Berna e Zurigo ha riaperto le porte alle competizioni motoristiche.

LA PAROLA CHIAVE: VERSATILITÀ

Una grande voglia di sperimentare muove l'organizzazione del campionato ecosostenibile, sempre in prima linea nell'evoluzione del motorsport. Passo dopo passo la Formula E si avvicina ai circuiti permanenti, a partire dall'Autodromo Hermanos Rodriguez, per arrivare alle new entry di quest'anno, Valencia e Puebla.

Il campionato per monoposto elettriche non ha certo paura di adattarsi a contesti diversi, e con la pandemia ci ha dato l'ennesima dimostrazione di questa sua caratteristica. Il finale di stagione 2020 è stato infatti memorabile.

Con ben sei gare su tre layout diversi dello stesso tracciato, abbiamo assistito a una conclusione molto emozionante, con titoli in ballo fino alla penultima prova. Da Costa poi si è confermato il dominatore assoluto, su una Techeetah che era senza dubbio il team da battere.

COSA VEDREMO PROSSIMAMENTE

Adesso dunque tocca al circuito di Puebla, storica sede del campionato NASCAR, ospitare il double-header di questo fine settimana. La stagione in corso potrebbe rappresentare il preludio di una nuova Formula E, più vicina a circuiti permanenti e più simile alle categorie "convenzionali", ma con le sue caratteristiche che la rendono unica.

Ancora una volta, dunque, abbiamo una dimostrazione della grande versatilità di questo campionato, in grado di regalare spettacolo su ogni tipo di circuito e di avvicinarsi a ogni fascia di pubblico.

Beppe Dammacco

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