Road Races | Lo strano caso del Macau GP 2019, gara terminata ma non valida?
È stata diramata la classifica finale della 59ª edizione del Macau GP valido per le Road Races, che vede Rutter trionfare davanti a Hickman e David Johnson, anche se la gara è durata solamente un giro. I requirements parlano del 75% dei giri percorsi dal primo della classifica, ossia 1 giro, ma la gara potrebbe non essere valida per l’albo d’oro.
UNA GARA ROCAMBOLESCA
Le Road Races sono sempre un’incognita, a maggior ragione lo è il Macau GP, che vede correre contemporaneamente una grande quantità di categorie. Come scritto precedentemente qui nella cronaca, la gara è stata sospesa per ben due volte a causa del grande numero di cadute avute questa mattina. L’idea iniziale era quella di ripetere la competizione domani, però scartata visto il fittissimo programma delle automobili della domenica. Fortunatamente i 6 piloti coinvolti negli incidenti se la cavano solamente con qualche frattura.
ANNULLIAMO TUTTO, ANZI NO
Il regolamento internazionale della FIM, convalida la gara al 100% solamente quando vengono completati i 2/3 della distanza di gara totale. Considerando che è stato percorso un solo giro completo, la teoria dice che la gara è nulla e che quest’anno rimarrà un buco sull’albo d’oro del Macau GP, vista l’impossibilità di riprendere la gara oggi o di posticiparla alla giornata di domani.
REGOLAMENTO AD HOC?
È giunta quindi come un fulmine a ciel sereno la classifica che vede vincere Rutter la gara del Macau GP per le Road Races. La RC213V precede sul podio la BMW di Peter Hickman e la Ducati di David Johnson. Nelle note della classifica, immediatamente sopra la firma del direttore di gara e del timekeeper, si parla di gara conclusa da tutti coloro che hanno sostenuto almeno il 75% dei giri completati dal vincitore, ossia uno. Senza nemmeno sviscerare i regolamenti, la non regolarità di questo risultato vedrà sicuramente strascichi tra la FIM e gli organizzatori, che dovranno regolarizzare il risultato proprio con la Federazione. Vedremo cosa succederà.
Alex Dibisceglia