Lewis Hamilton 9. Sabato sera, forse, temeva di dover lasciare Hockenheim non più in testa al Mondiale. Invece con una partenza da manuale e con il gentile omaggio del compagno di squadra si invola al comando, andando a vincere in solitaria il suo quarto Gran Premio consecutivo. E il margine in classifica aumenta....

Daniel Ricciardo 9. Visto l'ottimo passo mostrato, l'unico rimpianto può essere rappresentato dal fatto di non essere riuscito a centrare la prima fila che sabato sembrava alla portata. Per il resto, il secondo posto finale rafforza la sua terza piazza in classifica generale e, soprattutto, la leadership interna in Red Bull.

Max Verstappen 8,5. Dà spettacolo al via con una manovra dai più criticata, guadagnando la seconda piazza. Poi deve cedere la posizione al compagno di squadra portandosi a casa l'ennesimo podio di una stagione davvero positiva per l'olandese.

Nico Rosberg 5. Errare è umano, perseverare è diabolico. Il buon Nico sbaglia nuovamente la partenza e spalanca le porte del successo al compagno di squadra Hamilton, venendo sopravanzato anche dai due della Red Bull. La sosta, per lui, arriva proprio nel momento giusto.

Sebastian Vettel 6. In evidente affanno. Il suo unico lampo è la partenza, dove sembra andare ad insidiare le Red Bull ma senza successo. Per il resto gara in solitaria e 5° posto finale che certificano, una volta di più, l'evidente regresso tecnico di Maranello.

Kimi Raikkonen 6,5. Più in palla del compagno di squadra, come gli accade da qualche Gran Premio a questa parte, non va oltre il 6° posto anche per un'incomprensione durante il pit stop.

Nico Hulkenberg 7. Rigenerato dall'aria di casa, porta a casa un 7° posto che permette alla Force India di "vedere" la Williams in ottica Mondiale Costruttori.

Jenson Button 7. Porta a casa altri punti pesanti per la McLaren ma dimostra, soprattutto agli addetti ai lavori, che in Formula 1 merita di rimanere, eccome.

Valtteri Bottas 6. Artiglia la zona punti con uno stint lunghissimo che nel finale di gara lo fa tremendamente soffrire.

Sergio Perez 6. In zona punti solo nel finale grazie al decadimento prestazionale delle gomme di Alonso. Probabilmente poteva anche finire più avanti...

Esteban Gutierrez 6,5. La sua miglior gara stagionale probabilmente, che termina ad un soffio da una zona punti che sarebbe stata meritata vista anche l'ottima qualifica.

Fernando Alonso 5. L'improvviso crollo prestazionale delle sue gomme lo fanno scivolare all'indietro e fuori dalla zona punti, ma in tutto il weekend è sempre stato dietro al compagno di squadra.

Romain Grosjean 5. Le prime gare sono uno sbiadito ricordo. Alla ripresa serve un'inversione di tendenza.

Carlos Sainz 5. La manovra in qualifica ai danni di Massa gli pregiudica il weekend. In gara non riesce mai a trovare il passo per raggiungere una posizione più alta.

Daniil Kvyat 5. Profondo rosso per il russo che anche in terra teutonica conferma di essere ancora totalmente in bambola.

Kevin Magnussen 5,5. Prova a ravvivare la sua gara con qualche duello (e qualche sorpasso riuscito) ma la pochezza tecnica della sua Renault gli tarpa ben presto le ali.

Pascal Wehrlein 6. Ottiene il massimo ottenibile dalla sua Manor. Merita molto di più tra le mani.

Marcus Ericsson 5,5. L'unica gioia (si fa per dire) della sua gara è il non aver terminato la gara in ultima posizione.

Jolyon Palmer 5. Si fa notare al via per un contatto con Massa. Poi la solita gara anonima.

Rio Haryanto 5. Come per Palmer. Se non ci fosse (e non ce ne voglia...) nessuno noterebbe la sua assenza.

Felipe Nasr 5. Fa compagnia al suo omonimo e connazionale, ritirandosi dopo ben quattro soste ai box.

Felipe Massa 5. Disputa una discreta qualifica al sabato centrando la top ten. In gara una toccata al via con Palmer pregiudica l'assetto della sua Williams e ben presto deve abbandonare la contesa.

Vincenzo Buonpane

 

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