SBK | Luca Scassa e Max Biaggi, due graditi ritorni
Mentre la MotoGP è impegnata sul tracciato di Barcellona per il Gran Premio di Catalunya, arrivano belle notizie per il Mondiale Superbike in vista del prossimo appuntamento sul circuito di Misano. Luca Scassa, infatti, riprenderà la pista dopo l’infortunio del Maggio 2014, mentre Max Biaggi tornerà in sella all’Aprilia per i round sul circuito romagnolo e a Sepang.
Luca e Max, due storie che si intrecciano. Nel weekend di Misano verrà schierata una terza Ducati Panigale R del team Aruba.it Racing che sarà affidata al pilota aretino, il quale così potrà riassaporare l’ebbrezza di una gara che gli manca dal terribile infortunio dello scorso anno, tale da impedirgli di completare la stagione 2014. Da quel momento ha lavorato tanto per recuperare dall’infortunio ed oggi è uno degli uomini chiave del team Aruba.it Racing, rappresentando l’anello di congiunzione tra l’attività in pista e la raccolta dati nel box: la wild card a Misano è il giusto premio per un pilota di talento qual è Luca Scassa.
Queste le sue parole: “E’ stato un lungo anno di recupero dopo il mio infortunio alla gamba destra, ma finalmente è arrivato il momento di tornare in gara. Grazie al lavoro svolto per il test team Ducati, ho già avuto modo di guidare la Panigale R Superbike e non vedo l’ora di correre a Misano. Per il momento non mi pongo obbiettivi particolari, ma sono fiducioso di poter fare bene visto il buon feeling che la moto mi ha trasmesso durante le ultime prove al Mugello. Sono inoltre molto contento non solo perché questa wild-card sarà in Italia, ma anche perché sarà la mia prima volta con una moto ufficiale in un top team.”
Non mancano poi le parole di Stefano Cecconi, il Team Principal di Aruba.it Racing: “E’ per noi un grande piacere avere Luca in pista come terzo pilota per il round di Misano. Con questa wildcard vogliamo ringraziare lui e tutto il test team per il prezioso lavoro che viene svolto con costanza, lontano dai riflettori, e che è fondamentale per la squadra. Sarà inoltre un'ottima occasione per acquisire ulteriori dati e feedback proprio in una reale condizione di gara. Infine, avere un altro pilota italiano su moto e squadra italiana rappresenterà un motivo in più per tutti gli appassionati ed i Ducatisti di venire a godersi lo spettacolo della Superbike in questa seconda tappa di casa.”
Gli occhi degli appassionati nel weekend di Misano non saranno soltanto per Luca Scassa. In tale occasione andrà in scena un altro gradito ritorno: quello di un arzillo 44enne, 6 volte campione del mondo tra 250 e Superbike. Stiamo parlando ovviamente di Max Biaggi e del suo rientro alle competizioni dopo aver dato l’addio a fine 2012. Per Max però il discorso è diverso in quanto, in questi 3 anni di assenza, ha sempre svolto il ruolo di collaudatore per conto di Aprilia, nonostante l’impegno con Mediaset quale commentatore tecnico del Mondiale Superbike. Del ritorno di Biaggi se ne parlava da mesi ormai e il pilota romano ha dato la sua disponibilità per affiancare Leon Haslam e Jordi Torres nei round di Misano e Sepang, al fine di aiutarli nello sviluppo della RSV4 nel tentativo di contrastare lo strapotere di Kawasaki in questa stagione. C’è molta curiosità ovviamente intorno al ritorno di Biaggi anche per via di quello che ha in mente Mediaset e che avevamo anticipato nello scorso mese, ovvero la possibilità di fare commentare direttamente a Biaggi dalla pista la sua gara.
Queste le parole di Max Biaggi: "Torno per due gare, oltre a Misano sarò al via anche nella tappa di Sepang. Su quella pista mi trovo molto bene, nonstante faccia un gran caldo, sono condizioni che mi piacciono. Sarà importante per me, ma anche per Piaggio, vista l'importanza strategica dei mercati in quelle zone. Il mio riferimento sarà quanto fatto da Bayliss. Non punto al podio, so che sarà difficile. Rientrare dopo del tempo è di per sè complicato anche per piloti in attività. Vedi Giugliano: dopo tre mesi, pur essendo giovane, ha fatto comunque fatica a riprendere il ritmo. La moto? Rispetto al passato la distribuzioni dei pesi, con il baricentro più basso, le ha secondo me tolto un po' di maneggevolezza. Preferivo la precedente versione".
Marco Pezzoni
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