WTCR | Suzuka: Guerrieri sulla cresta dell’Honda
Gara da incorniciare per Esteban Guerrieri: l’argentino ha regalato il successo in patria alla Honda nel WTCR. Il pilota del Münnich Motorpsort ha capitalizzato la pole position ereditata dall’esclusione di Tiago Monteiro, andando a trionfare sull’Est Circuit di Suzuka. Il successo inoltre rilancia Guerrieri in vetta al campionato, con Michelisz che scende in seconda posizione dopo una gara molto complicata. A completare il podio l’Audi di Niels Langeveld seguita dalla Honda di Monteiro.
Allo spegnimento dei semafori Guerrieri è stato messo in difficoltà dalle due Audi di Langeveld e Frédéric Vervisch; l’argentino è stato costretto a cedere il passo all’olandese nel corso del primo giro. Il pilota Honda, sfruttando un’indecisione di Langeveld ha riconquistato nel passaggio successivo la prima posizione. Da incubo la partenza di Norbert Michelisz, scivolato oltre la ventesima posizione ed invischiato nel traffico. Al contrario Yvan Muller ha approfittato del caos dei primi giri proprio per risalire in zona punti.
Al settimo passaggio Vervisch, ottimo terzo, ha salutato la compagnia per via di una foratura all’anteriore sinistra causando l’intervento della safety car. Al decimo giro si sono riprese le ostilità, con Guerrieri che ha subito schiacciato a fondo il gas per cercare di mettere un margine di sicurezza su Langeveld. Monteiro invece si è dovuto difendere dall’arrembante Thed Björk: lo scandinavo di casa Lynk & Co. ha provato, senza riuscirci realmente, a costruire una manovra di sorpasso nei confronti del pilota Honda. Restando nel team Cyan Racing, ottima la gestione della corsa in ottica campionato con Yann Ehrlacher, che ha lasciato strada allo zio Muller.
Al contrario pasticcio in casa Hyundai: Michelisz, nel corso del ventiduesimo giro, ha lasciato strada al più veloce Nicky Catsburg sperando che questi potesse insidiare Andy Priaulx. Ma l’olandese, nella staccata di curva uno, ha toccato la vettura dell’inglese mandandolo a muro. Immancabile l’ingresso della vettura di sicurezza e gara neutralizzata fino al calare della bandiera a scacchi. Vittoria e ritorno in vetta al campionato quindi per Guerrieri seguito da Langeveld e Monteiro; a completare la top-5 Björk e Kristoffersson, settimo posto per Gabriele Tarquini, il migliore in casa Hyundai. Gara tutta in rimonta per le Alfa del team Romeo Ferraris con entrambi i piloti in top-10: ottavo posto per Kevin Ceccon seguito a ruota da Ma Qinghua. Gli altri due contendenti al titolo Muller è Michelisz hanno chiuso rispettivamente in undicesima e tredicesima posizone.
Michele Montesano