Nella seconda delle due gare in programma a Spielberg, in occasione del quarto weekend stagionale della GP2 Series, Rio Haryanto si è messo tutti alle spalle ed è riuscito ad ottenere la sua seconda vittoria stagionale. Il pilota indonesiano, partito dalla seconda posizione, è riuscito a superare il poleman Nick Yelloly, ed ha mantenuto il comando dal primo all’ultimo giro anche dopo aver spiattellato le gomme in una violenta frenata, mentre il pilota della Hilmer Motorsport è stato costretto al ritiro come conseguenza di un tamponamento alla prima curva, in cui è rimasto coinvolto anche Alexander Rossi, il quale è sprofondato in classifica ed è poi risalito fino al nono posto. Secondo posto per Stoffel Vandoorne, che ottiene così un altro risultato utile in termini di classifica piloti ed è sempre più vicino al titolo. Sul podio anche il suo compagno di squadra Nobuharu Matsushita, autore di una bella prestazione, così come Sergey Sirotkin, quarto al termine di un weekend molto produttivo. Quinto posto per Mitch Evans, più lontano però in termini di distacco dai primi quattro, seguito da Pierre Gasly e Jordan King. Soltanto ottavo Artem Markelov, che ha perso molte posizioni dopo aver fallito un tentativo di attacco nei confronti di Haryanto. Decimo Robert Visoiu, seguito da Raffaele Marciello, praticamente invisibile durante tutto il weekend.

La cronaca. Partenza spettacolare con Rossi che scatta benissimo ma viene toccato alla prima curva perdendo molte posizioni mentre Haryanto passa in testa, seguito da Markelov e Vandoorne, che recupera cinque posizioni. Lynn si trova piantato a terra sulla griglia, ma riesce a prendere parte alla corsa partendo dai box, mentre si ritira Yelloly, partito dalla pole position. Dopo i primi dieci giri i piloti nelle prime posizioni rimangono molto vicini tra di loro, mentre Rossi cerca di recuperare al centro del gruppo. Colpo di scena al quattordicesimo giro, quando Markelov tenta il sorpasso su Haryanto ma va fuori pista e compromette la sua corsa. Vandoorne sale dunque di una posizione e comincia a farsi vedere negli specchietti di Haryanto, ma senza applicare molta pressione. Al trio di testa formato da Haryanto, Vandoorne e Markelov si accoda anche Sirotkin ed i quattro piloti arrivano in quest'ordine fino al traguardo.

Carlo Luciani

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