La gara

Per effetto dell’inversione di griglia, le prime tre file dello schieramento sono così composte: Fores-Rea-Lowes, Camier-Laverty-Van Der Mark, Davies-Sykes-Melandri. Gara che prevede la regola del flag-to-flag, con pit stop per il cambio gomme a metà della gara.

Sole e vento sul tracciato di Phillip Island. Tra il 9° ed il 12° giro i piloti sono chiamati al cambio gomme per portare a termine la gara. Di fatto diventano 2 gare sprint da 11 giri ciascuna inframezzate dal cambio gomma posteriore, tutto a svantaggio di Ducati che è l’unica squadra ad aver lavorato meglio sulla durata degli pneumatici.

Mancano dalla griglia di partenza Lorenzo Savadori, già operato alla spalla sinistra fratturata ieri durante la Superpole, e Yonny Hernandez, anch'egli alle prese con problemi alla spalla dopo la caduta in gara-1 ieri.

Partenza a fionda dalla P2 di Rea che in curva 1 si presenta davanti a tutti, ma è Laverty a prendere il comando della gara dopo un gran sorpasso su Rea. Ottimo spunto di Davies, mentre Melandri rimane un po’ intruppato.

Grande attacco di Camier in curva 1 che si prende la seconda posizione, mentre Laverty prova la fuga e ha già 1”1 sugli inseguitori. 

Laverty scappa via con 1”4 sugli inseguitori, Davies e Rea bruciano Camier con Melandri che è in rimonta. Stanno tirando tutti come dei matti, come in qualifica visto che poi ci sarà il cambio gomma tra il 9° ed il 12° giro.

Vola via Laverty mentre era in testa alla gara. Davies e Fores prendono la testa con Rea che sembra in difficoltà con la sua moto. Lungo di Davies e Rea passa sia il gallese che Fores alla curva 4, mentre Melandri si è ricongiunto al gruppo di testa.

Davies e Fores bruciano la Kawasaki di Jonathan Rea riportandosi al comando. Velocissima la Ducati del team Barni di Fores, agganciato alla Ducati ufficiale di Davies.

15 giri alla fine. Se le danno tutti di santa ragione: Lowes è il più veloce in pista mentre Sykes rimane intruppato dietro a Camier e davanti allo stesso pilota inglese di Yamaha.

Melandri è il più veloce del gruppo e gira in 31”2 occupando la quarta piazza dietro a Rea, con Van Der Mark sempre alla sua ruota.

Fores è in testa alla gara con Van Der Mark che passa Rea al tornantino di curva 4. Johnny però gli restituisce il favore in un cambio di direzione. Nel frattempo, Lowes passa Sykes portandosi in settima posizione.

12 giri alla fine. Ai box sono già pronti per aspettare i rispettivi piloti per il cambio gomme. Lowes, Fores, Rea, Van Der Mark e Laverty rientrano per primi. Davies, Melandri, Sykes e Lowes continuano davanti, ma tra poco toccherà anche a loro. Riparte subito Razgatlioglu dopo il suo cambio gomme. Fores esce in pista davanti a Van Der Mark e Rea. Rientrano Davies, Melandri, Sykes, Torres e tutti gli altri.

Con tutti i pit stop, Jacobsen si ritrova in testa al gruppo ma dovrà rientrare anch'egli per il cambio gomme.

10 giri alla fine. COLPO DI SCENA! Giù Davies all’uscita di curva 10 mentre era in testa: gara finita per il gallese di Ducati. Fores brucia Melandri e la stessa manovra la compie Rea. Anche Sykes passa Melandri portandosi in terza posizione.

31”0 per Rea che passa Sykes portandosi in seconda posizione. Van Der Mark passa Melandri in curva 4, con Fores in testa alla gara.

8 giri alla fine con 7 piloti che potenzialmente possono giocarsi la gara. Grande prova di Camier in settima posizione con la Honda. Melandri in 30”8 (unico pilota sotto il 31") ed occupa la quarta posizione. Lowes e Van Der Mark se le danno ancora di santa ragione come ieri in gara-1.

Ottimo Fores in testa alla gara, mentre Sykes commette un errore che lascia la terza posizione a Melandri ed ora si ritrova nel gruppo caldo con le Yamaha e Camier.

5 giri alla fine. Ancora in testa Fores con Rea e Melandri alle calcagna. Sykes prova a ricucire lo strappo tirandosi dietro Camier e le Yamaha. Melandri ancora il più veloce in pista in 31”1.

Molla tardissimo i freni Rea per riuscire a passare Fores e prendersi la testa della gara. Melandri passa Fores in curva 4 portandosi al secondo posto quando mancano 2 giri alla fine di una gara spettacolare. Melandri si è agganciato a Rea ed in curva 4 prova a scavalcarlo.

ULTIMO GIRO. Melandri brucia Rea di scia, ma in curva 1 è Johnny a ripresentarsi davanti al ravennate con una staccata poderosa. Fores sempre in terza posizione con Sykes al quarto posto.

Alla bandiera a scacchi è Melandri a vincere la gara, bruciando Rea in volata sul dritto uscendo velocissimo dall’ultima curva. Fores grandissimo sul podio, quindi a seguire Sykes, Lowes, Camier, Van Der Mark, Torres, Baz e Razgatlioglu.

Con questa doppietta Melandri diventa l’italiano più vincente di sempre in Superbike con 22 successi in carriera, aconclusione di un week-end sensazionale.

 

Classifica finale di gara-2

1. Marco Melandri

2. Jonathan Rea

3. Xavi Fores

4. Tom Sykes

5. Alex Lowes

6. Leon Camier

7. Michael Van Der Mark

8. Jordi Torres

9. Loris Baz

10. Toprak Razgatlioglu

 

Classifica del mondiale dopo gara-2

1. Marco Melandri 50 p.

2. Tom Sykes         33 p.

3. Jonathan Rea         31 p.

4. Xavi Fores              29 p.

5. Alex Lowes         21 p.

6. Leon Camier       19 p.

 

Prossimo appuntamento

Dopo questo incredibile round australiano, le moto faranno ritorno in Europa per poi ripresentarsi tra un mese esatto sul Chang Circuit di Buriram per il Thai Round, round 2 di una stagione partita già alla grande.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387

 

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