Pecco Bagnaia, doppietta e leadership mondiale "ritrovata"
Pecco Bagnaia, doppietta e leadership mondiale "ritrovata" | Credits: MotoGP (via Facebook)

Le nuvole di Spielberg non fanno paura, anzi, si tingono di rosso: merito di un (altro) weekend ai limiti della perfezione di Francesco Bagnaia, vincitore di Sprint e gara e nuovo leader del Mondiale MotoGP. Nulla può Jorge Martin, che - tolta la qualifica monstre - chiude sempre alle spalle di Pecco nei momenti decisivi e perde così la leadership del Campionato. Bravi (seppur in tempi e modi differenti) anche Aleix Espargarò ed Enea Bastianini, entrambi a podio nel weekend (il primo nella Sprint, il secondo in gara). 

Non può dirsi altrettanto contento Marc Marquez, uno degli sconfitti del Red Bull Ring, che prima butta in ghiaia - letteralmente - un secondo posto, e poi incappa in una serie di sfortunati eventi che lo tengono lontano dal podio.

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FRANCESCO BAGNAIA: 10 e LODE. Arrivava a Spielberg da inseguitore dopo il difficile weekend di Silverstone, riparte da leader del Campionato con +5 su Martin. E lo fa mettendo a segno un'altra doppietta Sprint-gara e conquistando la settima vittoria nelle corse domenicali. Chapeaux - o meglio, gut gemacht - Pecco. 

JORGE MARTIN: 8-. Ci prova nella Sprint, ma il lungo in curva 2 gli costa caro; ci riprova in gara, ma non può fare nulla contro Bagnaia (e la pressione delle gomme). Complice anche l'incidente domestico che gli ha causato un profondo taglio al pollice sinistro, ‘Martinator’ si deve ancora una volta “accontentare” di due secondi posti, che però in questo frangente non bastano a mantenere la leadership mondiale. 

ENEA BASTIANINI: 7. Un passo indietro rispetto a Silverstone: al Red Bull Ring parte in terza fila, complicandosi non poco la vita. Alla fine chiude quarto nella Sprint e a podio in gara: bene per i risultati in sé, non altrettanto per i recuperi (soprattutto nella Sprint) a cui è costretto per essere partito arretrato. 

ALEIX ESPARGARÒ: 7. Coglie l'occasione e conquista un ottimo podio nella Sprint, poi in gara non è altrettanto efficace e chiude in nona posizione. Impossibile fare di meglio sabato, ma resta forse qualche rimpianto per la gara lunga. Nel complesso, comunque, il weekend del 'Capitano' è abbastanza positivo. 

FRANCO MORBIDELLI: 6.5. Illude tutti il venerdì, poi in qualifica non trova il giusto guizzo e non va oltre la terza fila, compromettendo un (bel) po' il suo weekend. Poco brillante nella Sprint (sesto a 10"), sfortunato in gara, dove si ritrova coinvolto in una carambola alla prima curva che lo costringe a rimontare dalle retrovie, chiudendo poi ottavo.

MARCO BEZZECCHI: 6.5. Voto d'incoraggiamento per il ‘Bez’, che a Spielberg ha fatto vedere dei primi segnali positivi dopo una prima metà di stagione complicata. Anche per lui un peccato essere partito arretrato (nono in griglia), ma pian piano la confidenza con la GP23 aumenta. Sulla buona strada.

BRAD BINDER: 6. Nel complesso la migliore delle KTM del weekend, anche se si fa “fregare” dal compagno Miller nella Sprint. Difficile contrastare lo strapotere Ducati, ma forse ci si aspettava qualcosa di più di un settimo e un quinto posto sul circuito “di casa” di KTM…

I bocciati | Marquez tra sprechi e sfortune, Acosta arretrato

MARC MARQUEZ: 5.5. Preso dalla foga, butta via un ottimo secondo posto nella Sprint cadendo a pochi giri dalla fine. Più sfortunato in gara, dove i problemi iniziano già nel pre-gara (con una valvola di uno pneumatico difettosa) e proseguono in griglia, con un abbassatore che non si aggancia e compromette la sua partenza. Mezzo voto in più per la rimonta dalla 13^ alla 4^ posizione, ma è poco in un weekend dove c'erano le carte in regola per giocarsi la vittoria.

FABIO QUARTARARO: 4. Questa volta nessun voto di incoraggiamento per lui: si difende come può nella Sprint, chiudendo dodicesimo, ma in gara non va oltre la diciottesima posizione, a oltre 6" dal compagno Rins. 

MAVERICK VIÑALES: 5.5. Un altro weekend a due facce per lo spagnolo, che fatica molto nella Sprint (dove invece brilla il suo compagno di squadra), ma poi riesce in parte a riprendersi in gara, chiudendo settimo. Ancora una volta, a TopGun manca la costanza. 

PEDRO ACOSTA: 4.5. Continua il suo periodo difficile, dove sembra una copia sbiadita dell'Acosta brillante e fenomenale di inizio stagione. Chiude in top10 la Sprint, ma sia lì che in gara finisce alle spalle delle tre KTM, compresa sperimentale quella del tester Pol Espargarò. AAA Cercasi il rookie maravilla di inizio stagione. 

HONDA: 2. Solita sinfonia (stonata) per la Casa giapponese, che neanche stavolta si salva dall'essere l'ultima della classe. Situazione davvero disastrosa, soprattutto se si guarda ai ritardi accumulati dai primi: 36" (il migliore) e 54" (il peggiore) su un tracciato in cui si gira sull'1:30. Ancora troppo lontani.

Giorgia Guarnieri

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