Filipe Albuquerque è intervenuto ai nostri microfoni alla vigilia del round di Monza del FIA World Endurance Championship. Il portoghese di United Autosports (LMP2) è atteso a dare spettacolo nel tempio della velocità, fedelmente accompagnato da Will Owen e Phil Hanson.

Il 37enne nativo di Coimbra ha riportato a 'LiveGP.it' in merito alla prima parte del Mondiale Endurance, campionato che dopo il 'Bel Paese' si sposterà in Giappone per il ritorno al Fuji. "Il WEC sta diventando difficile, da inizio anno abbiamo perso molti punti. A Sebring siamo stati sfortunati con la bandiera rossa, a Le Mans la partenza ci ha limitato. Il passo, l'equipaggio e la macchina sono buone, ma ci manca il risultato. Al momento per il titolo è difficile, il livello della LMP2 si è alzato. Con un FCY rischi di perdere anche 10 posizioni".

Albuquerque all'attacco dell'IMSA WTSC: "Possiamo ancora vincere il titolo"

Albuquerque ha ancora il chiaro intento di vincere l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, il principale campionato statunitense riservato alle GT ed ai prototipi che settimana scorsa ha gareggiato al CTMP.

Secondo posto attuale per il portoghese e Ricky Taylor con 2681 punti contro i 2737 di Jarvis/Blomqvist, costanti quest'anno in tutte le condizioni. "Nell'IMSA stiamo avendo una stagiona altalenante. Settimana scorsa abbiamo forato, siamo risusciti a risalire, ma poi la fine non è andata come volevamo. Possiamo ancora vincere il titolo, fino ad ora Shank Racing #60 ha avuto un anno perfetto. Non hanno ancora avuto battute d'arresto e credo che siano i nostri diretti rivali per il titolo. Non credo che Cadillac ci possa impensierire nella lotta, per loro è difficile".

Non poteva mancare un commento sulla recente affermazione nella 6h del Glen. WTR #10 ha primeggiato proprio sulla già citata auto del Shank Racing #60 dopo una stupenda lotta che ha caratterizzato l'intero evento.

L'ex vincitore della Rolex 24 ha concluso il suo intervento dicendo: "Vincere al Glen è stato veramente bello, una gara serrata in cui mi sono divertito. Tom Blomqvist sta guidando bene, ma io ero al limite. Ci sono state tantissime emozioni, siamo stati fortunati con il carburante e soprattutto con un contatto che ha rischiato di compromettere l'evento. Nei 12 minuti conclusivi mi sono toccato con una Lamborghini, fortunatamente non ci siamo ritirati. Cadillac ed Acura si equivalgono, ci sono tanti fattori da tenere in considerazione".

Da Monza - Luca Pellegrini