MXGP | Cina: Jorge Prado vince e si riprende la tabella rossa
Si prospetta un finale incandescente per la lotta al titolo: Prado sfrutta la caduta di Gajser e arriva all'ultimo appuntamento stagionale con 7 punti di margine.
Ennesimo colpo di scena al MXGP di Cina per quanto riguarda la lotta iridata in una stagione 2024 che si concluderà con uno scontro finale a Cozar tra due settimane. Tim Gajser spreca tutto il suo vantaggio in classifica cadendo (due volte) in Gara 1, Jorge Prado vince e si riprende la tabella rossa ad un round dalla fine.
Disastro Gajser, Prado è il nuovo leader
Una stagione al cardiopalma in MXGP, categoria che si deciderà all'ultimo round stagionale per la prima volta dal 2021. Tim Gajser è arrivato in Cina con 14 lunghezze di vantaggio su un Jorge Prado in rimonta e vincitore ad Afyon: un margine che non dà sicurezze, ma concede un piccolo margine d'errore. In Gara 1 Tim Gajser potrebbe aver gettato al vento il lavoro di un anno intero. Dopo due curve il pilota HRC è stato protagonista di un contatto con la Fantic di Glenn Coldenhoff: una caduta rovinosa per il #243, il quale è presto risalito in sella per rimontare. Dopo due giri, alla stessa curva, Gajser cade nuovamente in un contatto con Andrea Bonacorsi. Questa volta, però, non è andata bene al cinque volte iridato: la pedana della sua moto si è rotta, relegando così lo sloveno in 17ª posizione a fine manche. I soli 4 punti conquistati sono una mazzata enorme per il campionato, alla quale il 2° posto di Gara 2 (dietro a Prado, ndr) non può rimediare. Gajser si presenterà a Cozar, in casa del rivale, sotto di 7 lunghezze in campionato in virtù del 7° posto in classifica generale a Shangai.
Una Domenica ai limiti della perfezione, quindi, per Jorge Prado. Lo spagnolo ha ceduto in Gara 1, dovendosi accontentare di un 2° posto che già gli avrebbe ridato la leadership virtuale della classifica. Il vero capolavoro è arrivato però in Gara 2, dove l'iridato su GASGAS ha conquistato il holeshot ed ha condotto la manche dal primo all'ultimo passaggio. Prado ha saputo tenere alle proprie spalle in maniera magistrale un Gajser in cerca di riscatto dopo il disastro di Gara 1. Ora il bis è a portata di mano per il #1.
Romain Febvre torna alla vittoria di manche, Herlings a podio
Era il 14 Aprile quando Romain Febvre festeggiava quello che, fino a ieri, era il suo ultimo successo di manche in MXGP. Il francese di Kawasaki si era aggiudicato Gara 1 del MXGP di Trentino, giusto tre round prima dell'infortunio al dito che lo ha tenuto fermo per quattro Gran Premi consecutivi. In Gara 1 a Shangai, però, il francese è finalmente tornato sul gradino più alto del podio: fenomenale la rimonta del #3 che, partito dal 4° posto, ha prima avuto la meglio sul compagno Jeremy Seewer e poi sui due spagnoli Jorge Prado e Rubén Fernández. Un successo perentorio dell'iridato 2015, il quale completa l'opera con un buon 3° posto in Gara 2 che lo mette sul secondo gradino del podio a fine giornata.
Terminate le proprie speranze mondiali, Jeffrey Herlings è parso decisamente più pacato in Cina. L'olandese, sicuramente concentrato sul MXoN di Matterley Basin il prossimo 6 Ottobre, riesce comunque a conquistare il gradino più basso del podio di giornata. Due manche senza particolari errori per il pilota KTM, rispettivamente 3° e 4°. Appena giù dal podio Rubén Fernández, autore di una grande Gara 1. Presa la testa della corsa nelle primissime fasi, il pilota HRC l'ha mantenuta fino ad un calo finale che lo ha relegato al 4° posto. In Gara 2 il #70 è stato meno brillante fin da subito, ma il 6° posto di manche gli vale il miglior piazzamento finora in stagione. Top 5 inaspettata per Jan Pancar: lo sloveno ha sfruttato al massimo i pochi iscritti per conquistare il miglior risultato di carriera in 450cc davanti a Glenn Coldenhoff. Per quanto riguarda gli italiani, Mattia Guadagnini e Andrea Bonacorsi chiduono rispettivamente al 9° e 10° posto.
MXGP | I risultati di Shangai
MX2 | Doppietta per Lucas Coenen, de Wolf a +36
In classe MX2 continua il dominio di Husqvarna, così come per tutto il 2024. Lucas Coenen conquista la sesta doppietta stagionale nel MXGP di Cina, vincendo entrambe le manche anche se in maniera opposta. Se in Gara 1 il talento belga ha dominato dalla prima all'ultima curva, lo stesso non si può certo dire della manche conclusiva. Coenen ha dovuto rimontare diverse posizioni per poi superare il compagno di tenda Kay de Wolf negli ultimi istanti di gara. Poco male per il leader di classifica, che vede il titolo iridato avvicinarsi sempre di più: con la 2ª posizione di Shangai de Wolf ha 36 punti di vantaggio in vista dell'ultimo round in quel di Cozar. Un vantaggio da amministrare: sono 60 i punti che verranno assegnati in Spagna, all'olandese basterà gestire.
Längenfelder a podio, Adamo chiude 5°
A concludere il podio è, ancora una volta, Simon Längenfelder: il tedesco di GASGAS è parso l'unico in grado di duellare costantemente con le due Husqvarna per la vittoria, senza mai però riuscire a piazzare la zampata finale. Längenfelder continua quindi a inseguire quella dannata vittoria di Gran Premio che non è ancora arrivata nel 2024: magari in Spagna, con tutta l'attenzione per la lotta iridata, potrebbe essere l'occasione giusta per il #516.
Quarto posto per Mikkel Haarup, capace di superare all'ultimo giro di Gara 1 un Andrea Adamo ancora in top 5, che si appresta a chiudere un 2024 decisamente incolore rispetto alle aspettative. Sesta posizione per Cadmen McLellan: il sudafricano di Triumph è in costante crescita nella parte finale di stagione, ma una caduta gli ha impedito di raccogliere di più. Parlando di crescita, come non citare Karlis Reišulis: il lettone di Yamaha ha condotto buona parte di Gara 2 dopo aver conquistato il holeshot, ma una caduta nelle fasi finali lo ha relegato al 7° posto di manche e 8° nella classifica generale.
MX2 | I risultati di Shangai
Valentino Aggio
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