Ferrari F1 SF-25 (Credits: Ferrari Media Centre)
Ferrari F1 SF-25 (Credits: Ferrari Media Centre)

Con una manovra al limite della netiquette applicata ai social, se mai qualcosa del genere fosse esistito, Ferrari ha presentato la nuova vettura, denominata SF-25, tramite i render pubblicati sui canali social quasi in contemporanea alla presentazione della livrea McLaren durante il piattissimo evento di presentazione collettiva londinese. Qualche ora dopo, il nuovo modello ha preso forma sostanziale con i giri in pista per lo shakedown a Fiorano.

Introduzione necessaria

Ferrari F1 SF-25 (Credits: @F1)
Ferrari F1 SF-25 (Credits: @F1)

Iniziamo la nostra analisi tecnica con i soliti caveat. Innanzitutto non è detto che la conformazione delle ali e di altri particolari sia la stessa che poi vedremo in pista durante la sessione collettiva di test prestagionali. Successivamente teniamo bene a mente che con le vetture dotate di canale Venturi sul fondo, abbiamo l'elemento che fa la parte del leone nella generazione della deportanza celato ai nostri sguardi. Come se non bastasse quest'ultimo elemento deve lavorare, con dinamiche a noi difficilmente note, in armonia con tutti gli elementi aerodinamici visibili, ovvero sulla parte superiore della vettura.

Pull-rod all'anteriore

Ferrari F1 SF-25 (Credits: @F1)
Ferrari F1 SF-25 (Credits: @F1)

Detto questo, partiamo considerando la novità più visibile rispetto al modello dell'anno scorso della quale si parlava da diverso tempo, ovvero lo schema sospensivo di tipo pull-rod all'anteriore (che va a "sposarsi" con lo stesso schema applicato al posteriore). La scuderia di Maranello ha perseguito questo cambio di filosofia per le ragioni di cui sopra, ovvero un asservimento nei confronti del canale Venturi (e dell'aria "fagocitata" da questo elemento), di tutta la componentistica che ha degli effetti che vanno a riverberarsi sul comportamento aerodinamico dell'intero pacchetto.

Il posizionamento e la geometria di tutti i componenti afferenti allo schema di sospensioni (puntone, braccetti, triangoli e quanto consentito in termini di carenature) permettono un passaggio più indisturbato delle masse di aria, cercando di incanalare determinati flussi verso il fondo o di deviarli verso l'alto (se necessario), come nel caso degli elementi inferiori del triangolo. Fondamentalmente la soluzione installata funzionerà a trazione: se la cinematica del complesso non è un elemento di discussione, la dinamica del veicolo sarà differente rispetto alla SF-24. Quest'ultimo tema rappresenta un punto che andrà valutato attentamente durante la fase di test per la Ferrari SF-25, soprattutto in termini di interazione con l'aerodinamica, tuttavia (almeno analizzando esternamente le intenzioni dell'ufficio tecnico) la soluzione dovrebbe consentire più agio con i flussi e le regolazioni di assetto della monoposto.

Zona frontale

Ferrari F1 SF-25 (Credits: @F1)
Ferrari F1 SF-25 (Credits: @F1)

In ogni caso nella parte frontale non notiamo particolari modifiche sul muso e qualche piccola variazione nei flap dell'ala anteriore, che dovrebbero garantire un maggiore effetto di outwash. Probabilmente questi elementi verranno ulteriormente sviluppati già per le prove collettive prima dell'avvio del campionato. Rimane sempre una questione sospesa sapere se i vari flap sono già stati progettati in vista della direttiva tecnica del GP di Spagna, per quanto Ferrari pareva non avere seguito una via troppo smaliziata in merito alle deformazioni controllate dell'elemento anteriore.

Parte centrale rastremata

Ferrari F1 SF-25 (Credits: Ferrari Media Centre)
Ferrari F1 SF-25 (Credits: Ferrari Media Centre)

Per quanto riguarda la parte centrale della vettura, notiamo un'ulteriore rastremazione. Notiamo una forma particolare nella zona degli specchietti retrovisori, con ovvie funzioni aerodinamiche. Rimangono alcune soluzioni della SF-24, soprattutto nella zona dell'ingresso, con soluzioni mutuate da scuola Red Bull (la proiezione vede gli elementi superiori con più impronta rispetto a quelli inferiori), una riduzione nei volumi della porzione iniziale delle pance ed una forma più arrotondata dei vari canali che corrono lungo la carrozzeria. In questo caso la forma dovrebbe far lavorare con una maggiore efficacia i flussi al di sopra del canale Venturi, elemento (probabilmente parente della soluzione studiata per il GP di Las Vegas 2024) con cui bisogna lavorare in armonia, per ottenere valori di carico migliori e più efficienti.

Il posteriore

Ferrari F1 SF-25 (Credits: Ferrari Media Centre)
Ferrari F1 SF-25 (Credits: Ferrari Media Centre)

L'ala posteriore è ispirata all'ala vista sulle McLaren negli ultimi GP del 2024. Ovviamente le soluzioni tipo mini-DRS sono state vietate dal Regolamento, per quanto la forma a cucchiaio nella zona centrale dovrebbe scaricare la parte esterna del complesso, in congiunzione con la revisione del flap, che dovrebbe garantire una migliore efficienza del dispositivo mobile (che si traduce in un maggiore incremento di velocità all'apertura). Rimane lo schema pull-rod alle sospensioni posteriori, scelta che non ha mai generato criticità in casa Ferrari, nonostante ponga dei vincoli nel posizionamento dei vari elementi nella zona (già comunque miniaturizzati con il modello precedente), "difficile" perché bisogna raccordare cofano motore e fondo.

Con l'arrivo di Lewis Hamilton (e il carico mediatico che genera) e le capacità di Charles Leclerc, in Ferrari hanno necessità di fornire una monoposto prestazionale per puntare ai Titoli: ora soltanto la pista dirà se le scelte operate sulla SF-25 sono abbastanza per garantire il mezzo giusto ad entrambi i piloti.

Luca Colombo