F1 | GP Australia, alba Rossa a Melbourne: la Ferrari torna protagonista
Il GP Australia ha visto la Ferrari conquistare una doppietta con Carlos Sainz sul gradino più alto del podio seguito dal compagno di squadra Charles Leclerc. Un risultato che permette al team di Maranello di consolidare la seconda posizione nel Mondiale Costruttori a soli quattro punti dalla Red Bull capolista, lo stesso margine che divide il monegasco dal Campione del Mondo Max Verstappen
Un risultato atteso, sperato e ottenuto. Con la doppietta conquistata a Melbourne, la Ferrari ha regalato al popolo rosso un risveglio mattutino dal sapore dolce confermando quanto di buono si era visto sia nei primi due appuntamenti della stagione 2024, sia in tutto il weekend australiano.
LA PERFEZIONE DI SAINZ
“Posso vincere se farò tutto in modo perfetto”. Con questa dichiarazione nella giornata di ieri, Carlos Sainz aveva lasciato intendere che mai come oggi la Ferrari avrebbe potuto gareggiare ad armi pari con la Red Bull. Serviva la perfezione, appunto, che lo spagnolo ha puntualmente adottato fin dalle prime battute di gara, quando dopo soli due giri si è impossessato della prima posizione mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Certo, il ritiro di Max Verstappen ha inevitabilmente “facilitato” il compito di Carlos che, a differenza di Leclerc, ha avuto il merito di non sbagliare nulla sia in qualifica, sia nella gestione delle fasi di gara, risultando velocissimo e costante nei tempi favorito anche da una Ferrari apparsa a proprio agio tra le strade dell'Albert Park. Un piccolo assaggio di rivincita che, sotto sotto, lo spagnolo cova nei confronti di Maranello che come è noto ormai a tutti gli ha preferito Lewis Hamilton per il 2025, ma anche un ottimo biglietto da visita per chi vorrà puntare su un pilota che sembra aver raggiunto la completa maturità in Formula 1. Argomenti che, al momento, non sembrano toccare il #55 che nelle dichiarazioni del dopo gara ha solamente parole al miele soprattutto nei confronti di una vettura che sembra nata bene
Sto bene, solo gli ultimi giri sono stati un po’ lunghi e mi mancava un po’ di forza. Sinceramente è stata una gara molto pulita e ho potuto gestire le gomme e me stesso. Sono felicissimo perché dopo quello che è successo quest’anno in generale ti rendi conto che la vita è così. Inizi l’anno con la notizia del non rinnovo e ti prepari per fare la miglior stagione possibile che puoi fare con tutto l’allenamento possibile. Arrivi in Bahrain e ottieni il podio, ti rendi conto di iniziare bene la stagione e poi arriva questa appendicite. Non sai quando torni, poi torni e vinci. La vita è molto bella e difficile, e ora sono molto felice. Questa vittoria dimostra che quando fai le cose bene e lavori bene tutto si può fare. Abbiamo lavorato bene durante l’inverno, abbiamo dato alla squadra indicazioni molto chiare su dove migliorare la macchina, e quest’anno la squadra ha portato una vettura che ci permette di spingere di più e fare meno errori, oltre a essere più veloci. Quando mi dai una macchina così bella posso vincere. Questo circuito è particolarmente buono per noi, lo abbiamo visto nel 2022 e anche l’anno scorso. Questa, però, è un’altra macchina, mi diverto di più a guidarla e oggi ho potuto gestire le gomme comodamente e ho fatto tutto quello che volevo, superando Max all’inizio e metterlo sotto pressione. È un gran passo avanti e sono molto felice
CHARLES NON PERFETTO
Il rovescio della medaglia in casa Ferrari è rappresentato da Charles Leclerc. Certo definire deludente un secondo posto è sicuramente esagerato, ma il weekend del monegasco è stato tutt'altro che perfetto. La P5 in qualifica, diventata P4 dopo l'arretramento di Perez, ha immediatamente reso complicato il fine settimana del monegasco che, in gara, è stato poi bravo a mantenere la posizione e, grazie alla strategia portarsi al secondo posto. I suoi sogni di gloria si sono, però, infranti a causa di un primo stint con gomme hard non al livello del compagno di squadra, e ad un Sainz davvero imprendibile per tutti i 58 giri del Gran Premio. I motivi per sorridere per Leclerc non mancano, nonostante la delusione, visto la seconda posizione guadagnata nel Mondiale Piloti a meno quattro da Verstappen e la certezza di poter recitare un ruolo da assoluto protagonista se la Ferrari sarà nel proseguo del campionato quella ammirata a Melbourne.
Il feeling non è tornato esattamente come venerdì quando ero molto a mio agio con la macchina. Lo stint in cui abbiamo fatto fatica è stato il primo con le dure e con la Safety Car che mi ha procurato del graining, e da lì non sono riuscito a recuperare la gomma. Il terzo stint era buono, ma nel complesso la gara non è stata sufficientemente buona per recuperare su Carlos, che ha fatto una gara eccezionale.
Avrei fatto fatica a raggiungere Carlos, anche perché avevamo due strategie diverse, però ci credi fino all’ultimo. Anche all’ultimo stint mi sono detto che avrei potuto farcela, però che vinca Carlos o io per il team è uguale ed è una grande giornata, perché la doppietta è il miglior risultato possibile. È brutto dirlo in una giornata in cui siamo tutti contenti, ma dobbiamo tenere i piedi per terra. abbiamo fatto una gara in cui eravamo molto forti, ma non dobbiamo dimenticare che al giro 4 non c’era più Max, che di solito è il punto di riferimento in gara. Dobbiamo però essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto e di continuare a lavorare. Sappiamo di non essere ancora al livello della Red Bull in gara, ma sappiamo anche che siamo il team che è migliorato di più negli ultimi sei mesi, e questo mi dà tanta speranza per i prossimi mesi.
Non potevamo fare meglio per la squadra. Non sono stato in grande forma né ieri né oggi, però con il 2° posto e il giro veloce abbiamo ottenuto i punti che volevamo. Carlos ha fatto un grandissimo lavoro e sono contento per il team con questa doppietta: è quello che dobbiamo cercare di fare fino alla fine della stagione. Se guardiamo le prime tre gare non ce n’è stata una dove abbiamo detto ‘Potevamo fare meglio’, perché abbiamo massimizzato tutto quello che avevamo nella macchina, e dobbiamo continuare così.
OBIETTIVO RICONFERMA A SUZUKA
Con una stagione frenetica e con poche, se non nulle, possibilità di testare nuove soluzioni per la Ferrari era importante massimizzare le ridottissime défaillance della fin qui perfettissima Red Bull. Opportunità che Maranello ha colto al volo in Australia, anche grazie ad una vettura che è parsa davvero migliorata rispetto ai primi due GP non appena messe le ruote in pista. Ora per il team capitanato da Frederic Vasseur la certifica dei progressi compiuti passerà inevitabilmente da Suzuka, una pista che data la sua conformazione particolare potrà dire molto sulle effettive possibilità della Rossa di poter battagliare ad armi pari con la Red Bull. Ovviamente mantenendo ben saldi i piedi per terra così come dichiarato proprio dal manager francese ai media nel dopo gara
Lottare per il Mondiale con la Red Bull? E' davvero troppo, troppo presto per trarre qualunque tipo di conclusione. Certo che abbiamo fatto un grosso passo avanti rispetto all'anno scorso. Se guardiamo a Melbourne 2023 abbiamo fatto un enorme passo avanti, ma a Suzuka lo scorso anno le Red Bull volavano e fu molto difficile per noi. Per cui dovremo ripartire da zero, rifare tutto da venerdì. Il passo avanti è buono, ma dovremo impegnarci di nuovo come oggi, non pensare di essere arrivati.
Sappiamo che siamo all'inizio della stagione. La cosa importante è capire bene la macchina, ottenere il massimo dal pacchetto che abbiamo. Pensiamo che ci sia ancora qualcosa da estrarre in vista del prossimo appuntamento. Ma penso valga per tutti, tutti capiranno meglio le loro auto. Poi partiremo con lo sviluppo. Con pochi test pre stagionali, ci servono un paio di gare per capire meglio la macchina. Direi che questo fine settimana siamo andati benissimo, ma a Suzuka si ripartirà da zero. Non è che se siamo andati bene qui, andremo bene per forza anche su tutte le altre piste. Dobbiamo sviluppare, continuare con questa impostazione e non pensare di essere arrivati. Continueremo a spingere in questo senso.
Vincenzo Buonpane