Moto2 | Secondo centro per Oliveira e KTM a Sepang. Morbidelli campione in anticipo
Morbidelli, che riporta dopo nove anni l'Italia sul tetto del mondo nella "classe di mezzo", quest'anno è anche stato uno tra i piloti a conquistare il maggior numero vittorie in una sola stagione: avendone ottenute ben otto. Dopo aver conquistato il titolo europeo in SuperStock 600 nel 2013, per il romano arriva una soddisfazione ancora più grande con la conquista del titolo mondiale in sella alla moto del team Marc VDS.
Cronaca. Oliveira scattava davanti a tutti, seguito da Morbidelli e Fabio Quartararo. Subito nelle retrovie alcuni piloti cadevano, tra i quali i nostri Luca Marini e Andrea Locatelli. "Pecco" Bagnaia attaccava quindi Quartararo, salendo in terza piazza, mentre anche Alex Marquez finiva per terra. Dopo alcune tornate a cadere erano Takaaki Nakagami e Sandro Cortese. Marquez scivolava nuovamente, intanto Oliveira faceva segnare un paio di giri veloci. Poco dopo Brad Binder attaccava Bagnaia, salendo virtualmente sul gradino più basso del podio. Poco più indietro intanto Stefano Manzi attaccava Hafizh Syahrin, ma il malese si riprendeva la posizione sull'italiano, che dopo alcune tornate cadeva. Come Manzi, anche Lorenzo Baldassarri scivolava, intanto Binder attaccava Morbidelli, ma andava largo ed il pilota della VR46 Academy si riprendeva la posizione. Poco dopo Binder riusciva a superare Franco Morbidelli, portandosi in seconda piazza. Le prime gocce di pioggia in pista venivano segnalate tramite l'esposizione della bandiera bianca con croce rossa. Quartararo superava Bagnaia, ma l'italiano ed il connazionale Mattia Pasini scavalcavano nuovamente il francese, salendo in quarta e quinta posizione. Nelle ultime battute di gara Pasini attaccava Bagnaia, terminando la corsa al quarto posto. Trionfava nuovamente Oliveira, in sella alla KTM, seguito dal compagno di scuderia Binder ed al neo campione del mondo Morbidelli.
Terminato il weekend malese, con la conquista del titolo da parte di Franco Morbidelli, si tornerà in Europa per l'atto conclusivo in programma a Valencia tra due settimane.
Giulia Scalerandi
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