F1 | GP Abu Dhabi, Hamilton e Vettel a confronto nella press conference
Ad aprire le danze è stato il britannico della Mercedes, chiamato in causa per analizzare in retrospettiva l'ennesima stagione trionfale: "Ogni singolo individuo del team è stato eccezionale nel corso di tutto il campionato. Sono felice che la battaglia con la Ferrari abbia entusiasmato il pubblico, per fortuna siamo riusciti a spuntarla ma non è stato affato facile. In ogni caso, in questo team mi sento come a casa ed è stata incredibile l'accoglienza ricevuta in fabbrica dopo la conquista del titolo".
A fargli eco Sebastian Vettel, reduce da un'annata in cui la Rossa è tornata grande protagonista, al punto da fare sognare i propri tifosi nella possibilità di riuscire nel colpaccio: "Quest'anno abbiamo compiuto un grosso passo in avanti, ma nel 2018 ci servirà uno step altrettanto importante per continuare a lottare per il titolo. In ogni caso, il team ha compiuto un lavoro incredibile, migliorando la vettura ad ogni gara senza darsi mai per vinto. Siamo stati vicini alla Mercedes per gran parte dell'anno, ma abbiamo capito gli errori e imparato la lezione. L'anno prossimo saremo nuovamente pronti per la battaglia".
Per Daniel Ricciardo la stagione si è rivelata leggermente al di sotto delle aspettative, soprattutto per via di una vettura non particolarmente competitiva nella parte iniziale del campionato: "Il nostro è stato un buon anno, abbiamo avuto alcuni ottimi weekend, ma di certo per poter lottare per il titolo avremmo dovuto avere...venti ottimi weekend. Abbiamo individuato i punti in cui poter migliorare e siamo convinti che il prossimo anno potremo essere forti da subito".
Un altro argomento che ha caratterizzato la conferenza stampa è stato quello relativo alla crescita della Formula 1 soprattutto in termini di entertainment e presenza sui Social Network. "Credo che sia stato fatto un buon passo in avanti - ha sottolineato Hamilton - ma sarà naturalmente interessante capire come si evolverà la situazione nei prossimi anni". Vettel ha evidenziato come le vetture siano diventate "più difficili, divertenti e veloci, anche i sorpassi è bene che debbano essere una conquista e non ridotti ad una normale manovra". Anche Ricciardo si è mostrato sulla stessa linea dei colleghi: "E' bello avere vetture più veloci e larghe, anche se il layout di alcune piste non ha facilitato i sorpassi. Credo si possa ancora lavorare sull'aspetto relativo alla presenza del pubblico nel paddock, penso ci sia del margine per lavorare, ma si sta andando nella giusta direzione".
La seconda parte della conferenza stampa ha visto come indiscusso protagonista Fernando Alonso, reduce dal doppio test svolto in Bahrain e ad Aragon. prove che potrebbero rappresentare il preludio non solo alla sua già confermata presenza alla prossima 24 Ore di Daytona, ma anche al prestigioso appuntamento di Le Mans, in programma nel prossimo mese di Giugno: "Niente è stato deciso, di sicuro correrò a Le Mans in futuro, ma non è detto che ciò debba accadere già nel 2018. Per il resto mi sono divertito molto, le differenze sono molte ma vi sono anche diverse similitudini tra le diverse tipologie di vetture". Lo spagnolo ha poi parlato del tormentato rapporto con Honda, che andrà a concludersi al termine di questa stagione: "Quella tra McLaren e Honda sulla carta era un'accoppiata vincente, poi purtroppo le cose sono andate diversamente e non abbiamo raggiunto i risultati sperati. La Renault? Non vedo l'ora di correre con il loro motore, li conosco perfettamente e non nutro nessun dubbio sul livello di performance". Infine, l'asturiano è stato interrogato a proposito dello show che ha preceduto la gara di Austin, dimostrando però di non aver gradito: "Credo sia stata una pessima imitazione di ciò che avviene a indianapolis. Penso che in simili occasione si debba celebrare il Paese che ospita il Gran Premio, non i piloti o una loro rappresentanza".
Da Abu Dhabi - Marco Privitera
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