F.4 Italia | Misano: Aron, Shwartzman e Siebert chiudono la stagione
Sul circuito "Marco Simoncelli" di Misano si è svolto l'ultimo appuntamento stagionale dell'Italian Formula 4 Championship powered by Abarth. Il weekend ha visto trionfare nella prima manche il neo-campione Ralf Aron, mentre Shwartzman ha vinto la seconda manche, in seguito ad una penalità ricevuta nel post-gara da Joao Vieira (primo al traguardo); infine, Siebert ha svettato nella manche conclusiva, caratterizzata dalle mutevoli condizioni dell'asfalto dopo la pioggia caduta in mattinata. Il campione 2015 era già stato proclamato a Imola: si tratta proprio dell'estone del PremaPower Team, che chiude in testa al campionato con 331 punti davanti al compagno di scuderia Guan Yu Zhou (a quota 223 punti) e a Robert Shwartzman con 212 punti.
Gara-1. La SC accompagnava i piloti nel primo giro, a causa della quantità d'acqua presente sull'asfalto. Allo start Shwartzman (autore della pole) veniva attaccato e superato da Aron. Poco dopo anche Guzman sorprendeva il russo del team Mucke, per poi scavalcare anche l'estone del team Prema. Ye attaccava Shwartzman, guadagnando un'altra piazza, andando poi all'attacco di Aron. Kanayet era quindi autore di un'uscita di pista, che provocava l'ingresso della vettura di sicurezza. Al re-start, Aron attaccava Guzman portandosi in testa alla gara, mentre Siebert, Ye, Guzman, Peroni e Baruch ingaggiavano una bella lotta per le posizioni da podio. Nella bagarre, il cinese del team RB e l'israeiano del team Israel F4 si urtavano uscendo di pista, ma fortunatamente rientrando subito senza danni. Poco dopo Peroni sorpassava Guzman, salendo in terza piazza. L'australiano del team Torino Squadra Corse attaccava poi Siebert agguantando anche la seconda posizione, mentre Shwartzman, Guzman e Bertonelli lottavano per il gradino più basso del podio. Il primo a tagliare la linea del traguardo era Aron, davanti a Peroni e Bertonelli. Per quanto riguarda gli altri italiani presenti in pista, Galbiati concludeva undicesimo, davanti a Cunati (16°), Ponzio (18°), Pollastri (19°) e Malvestiti (20°).
Gara-2. Vieira scattava bene dalla pole, seguito da Baiz e Baruch. Il venezuelano del team Sospiri Racing balzava però subito al comando, superando il brasiliano del team Antonelli. Poco dopo Zhou sorpassava Baruch, con Shwartzman che si inseriva nella lotta per la terza posizione. Il cinese scavalcava anche Vieira salendo in seconda piazza, mentre Cunati era costretto al ritiro. Zhou tentava il sorpasso sul leader Baiz, ma andando leggermente largo si faceva superare da alcuni avversari. Ad approfittarne era così Vieira che si riportava al comando. Nelle fasi finali della manche, Shwartzman tentava l'attacco su Baiz, mentre Aron era costretto al ritiro in seguito ad un contatto. Il primo a passare sotto la bandiera a scacchi era Vieira, il quale però veniva penalizzato di 25" e retrocesso in undicesima piazza per aver oltrepassato il limite della pista entro cui è possibile riscaldare le gomme nel corso del giro di formazione. A vincere era dunque Shwartzman davanti a Bertonelli e Rindlisbacher. Kikko Galbiati terminava 15° davanti a Pollastri e Malvestiti.
Gara-3. La manche iniziava con l'asfalto bagnato a causa della pioggia. Shwartzman scattava bene davanti a Bertonelli ed Aron. Poco dopo Guzman andava in testacoda, mentre Aron e Bertonelli lottavano per aggiudicarsi la seconda piazza. Rindlisbacher e Ye battagliavano a centro classifica, mentre Bertonelli sorpassava Aron. Baruch, Mauron, Bertonelli e Galbiati scontavano un drive-through per non aver rispettato i limiti della pista, mentre Siebert saliva in testa in seguito allo stop di Shwartzman fermatosi ai box. Rindlisbacher e Ye sorpassavano Cunati, mentre Baiz e Sato a loro volta scavalcavano lo stesso Ye. Nelle fasi finali Sato aveva la meglio anche su Rindlisbacher, in un finale di gara convulso grazie al progressivo asciugarsi della pista. Sotto la bandiera a scacchi era Siebert a transitare per primo davanti a Sato e Rindlisbacher, ma a causa di alcune penalità inflitte per aver oltrepassato il track limit, tra cui proprio quella al giapponese del team Sospiri e allo svizzero del team Jenzer, a salire sul secondo e terzo gradino del podio erano Cunati e Bertonelli. Undicesima piazza per Galbiati, davanti a Pollastri (18°) e Malvestiti (20°).
Terminata la stagione con il nuovo campione Ralf Aron, il quale succede nell'albo d'oro a Lance Stroll, l'appuntamento è al 2016 per un'altra entusiasmante stagione di F.4 italiana.
Giulia Scalerandi