A togliere i veli alla nuova arrivata ci hanno pensato direttamente i due piloti ufficiali, davanti ad una dirigenza visibilmente fiera ed emozionata. La moto, seppur possa non essere l’effettiva versione “finale”, mostra dall’esterno un forte legame con il modello precedente, dimostrando ancora una volta che questo è il tipico modo di lavorare in casa Yamaha: una continua evoluzione che implica in sé anche la rivoluzione stessa. Questo infatti è quello che ha tenuto a precisare Kouichi Tsuji, responsabile tecnico Yamaha MotoGp: "L’obiettivo è far evolvere la YZF- M1 secondo quello che è sempre stato il carattere di tutte le Yamaha, senza stravolgere quanto di buono fin qui fatto”. La colorazione, cambiata passando ad un blu più profondo e deciso, e il cambio del logo, sono le differenze più evidenti con la livrea precedente. Queste le parole di Lin Jarvis subito dopo la presentazione: “Negli ultimi 3 anni abbiamo dimostrato la nostra competitività e la nostra partnership con Movistar ha avuto ottimi risultati sia fuori che dentro la pista. Con la nuova livrea abbiamo rivelato anche il nuovo logo del Movistar Yamaha MotoGp, simbolo del forte legame presente tra questi due gloriosi marchi”.

Il clima della presentazione è stato leggero e piacevole, ben diverso da quello dell’anno precedente, quando Valentino e Jorge apparirono molto contratti dopo il fumoso finale di stagione. Quest’anno invece il Dottore e il suo nuovo compagno hanno governato la scena in maniera coinvolgente e rilassata, mostrandosi molto disponibili per tutta la durata dell’evento. Grande curiosità c’è stata anche attorno all’ultimo arrivato: Maverick Vinales. Con lui la Yamaha ha scelto il pilota per il presente, ma soprattutto per il futuro: sarà lui il traghettatore che porterà la casa dei tre diapason in acque sicure, dopo il ritiro di Valentino. Come ha ammesso ai microfoni, Maverick ha già trovato un buon feeling di base e sembra che la moto abbia le caratteristiche necessarie per esaltare i suoi punti di forza. Ecco le parole del numero 25: “Dopo i test di Valencia e Malesia posso dire di essere sceso contento dalla moto perché ha tutto quello che cercavo, oggi abbiamo mostrato la nuova livrea, ma se fosse per me scenderei in pista all’istante. Sono molto sorpreso dall’atmosfera presente nel team: da fuori sembra tutto molto professionale e distaccato, ma dal primo giorno che sono entrato mi è sembrato fin da subito di esser stato sempre uno della famiglia”

Pure Valentino è apparso sereno e determinato, e anche se non ha parlato apertamente di titolo mondiale, è sembrato molto fiducioso sulla nuova moto: “Il test di Sepang sarà un momento molto importante per l’intera stagione, lì capiremo quale sarà la vera situazione. Dovremo comunque rimanere concentrati per tutta la stagione cercando di conquistare più podi possibili. Ho un nuovo compagno di squadra molto forte: quest’anno potremmo divertici molto e toglierci belle soddisfazioni”. Il Movistar Yamaha MotoGp team ha mostrato per primo l’ultimissima arma messa a disposizione dei propri piloti: ora la palla passa a Ducati, che domani presenterà a Bologna la nuova Desmosedici.

Andrea Rocca

L'immagine può contenere: motocicletta

L'immagine può contenere: 4 persone

L'immagine può contenere: 1 persona, sMS

L'immagine può contenere: 1 persona, motocicletta

 

{jcomments on}