La gara numero due del calendario 2017 è la più antica del Nord America (la prima edizione risale al 1975) e ad imporsi l’anno passato fu l’attuale campione in carica Simon Pagenaud, che proprio con quella vittoria iniziò la sua cavalcata trionfale verso la conquista del titolo. Vincendo domenica, il pilota della Penske affiancherebbe nel cosiddetto back to back (vittoria per due anni di seguito) un nutrito nugolo di piloti, tra cui troviamo Mario Andretti, Paul Tracy, Al Unser Jr.,  Alex Zanardi e Sebastian Bourdais. Ed è proprio quest’ultimo il vero signore di Long Beach ,avendo trionfato in ben tre edizioni della gara (2005-2006-2007), mentre il mitico Piedone detiene un singolare record: è l’unico ad aver trionfato a Long Beach sia in Indycar che in Formula  1. Tra gli altri vincitori troviamo Will Power con due affermazioni, mentre Helio Castroneves, Ryan Hunter-Reay, Takuma Sato, Scott Dixon e Simon Pagenaud sono ad una.

Analizzando i dati statistici, chi vince il  Gran Premio di Long Beach trionfa nel campionato: è successo nel 2015 con Scott Dixon e nel 2016 con Simon Pagenaud, ed in totale è accaduto per 14 edizioni. Dei 21 piloti al via domenica, ben 16 hanno vinto almeno una gara nella loro carriera e per gli altri cinque le speranze sono tutt’altro che remote, dato che sul circuito californiano la percentuale di “prima volta” è davvero alta, con Michael Andretti, Paul Tracy, Juan Pablo Montoya, Mike Conway, e Takuma Sato che vinsero proprio nella Montecarlo degli States la loro prima gara nella serie. Sarà un weekend particolare per Charlie Kimball, cresciuto con la pista praticamente attaccata alla sua abitazione essendo nativo di Camarillo, ma anche per Alexander Rossi e JR Hildenrand nativi del Northern, rispettivamente Nevada City e Sausalito.

Che l’appuntamento sia particolarmente atteso lo si evince anche dalle parole di alcuni dei protagonisti della serie: “Long Beach è un evento speciale per me. Mi piace molto l'intera atmosfera della California, ci sono sensazioni diverse nell’aria. La gara di St. Petersburg ci ha permesso di fare un sacco di punti in ottica campionato. Abbiamo fatto alcuni test durante la pausa che sono andati bene, l'intero team è molto affamato. Long Beach è stato gentile con me, soprattutto l'anno scorso quando abbiamo ottenuto la mia prima vittoria con il Team Penske. Siamo pronti per la lotta!”, le dichiarazioni di Simon Pagenaud.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Graham Rahal: “Long Beach è un icona, è una gara storica. Vi si corre da da 40 anni ed è come la mia seconda gara di casa, visto che ho sempre un sacco di sostegno da parte di amici e parenti che vengono qui. Si tratta di un evento speciale per noi, e spero che possiamo ottenere una vittoria dato che un Rahal non ha mai vinto a Long Beach, ma siamo finiti secondi cinque volte. E 'una pista difficile, ogni volta che ci vado mi sento come se dovessi imparare sempre qualcosa di completamente nuovo”.

Rahal si esprime anche sulla novità sostanziale del 2017, e cioè i cinque giri in più rispetto al 2016: “Penso che sarà magnifico per i tifosi, dato che si potranno vedere alcune strategie diverse con finestre per i pit piuttosto ampie e questo dovrebbe rendere molto più emozionante la gara per tutti”.

Per quanto riguarda le attività in pista questi gli orari del weekend, con la gara che scatterà a partire dalle 22.30 italiane con differita su Sky Sport 3 dalla mezzanotte e cronaca live sul nostro account Twitter @LiveGPit.

 

Vincenzo Buonpane

 

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