Credits: GresiniRacing.com
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Il sabato di Marc Marquez del GP del Giappone MotoGP è stato positivo considerando il terzo posto nella Sprint alle spalle delle due Ducati ufficiali, anche se in mattinata è sfumata una possibile pole position per aver oltrepassato i limiti della pista nel suo giro più veloce che lo ha costretto a partire dal 9° posto.

Da una possibile pole position alla rimonta

In condizioni meteo miste sappiamo che Marc Marquez è senza dubbio il migliore della griglia. Così dimostrano le qualifiche, essendo stato l'unico capace di scendere sotto il muro del 1'43". Al pilota del team Gresini Racing, però, è stato cancellato il tempo per essere uscito al di fuori dei limiti della pista come previsto da regolamento. L'unico rammarico, come ha evidenziato lo stesso Marquez, è averlo saputo solo a sessione finita. Se infatti gli fosse stato comunicato prima, avrebbe avuto un altro tentativo per fare il suo tempo, senza dover essere costretto a partire dalla nona posizione in griglia. Un accadimento che complica di molto il suo weekend.

Nella Sprint Marquez è partito alla grande, recuperando diverse posizioni nelle prime curve. Anche se è partito ancora meglio Jorge Martin che, pur partendo undicesimo, è riuscito a sopravanzarlo. Trovatosi sesto, Marquez non si è fatto prendere dalla foga. Sfruttando il problema tecnico di Brad Binder e sorpassando Jorge Martin si è ritrovato quarto, con un ritmo simile ai tre piloti davanti a lui, staccati di poco più di un secondo. Il fenomeno di Cervera ha recuperato nella seconda parte della corsa, passando al terzo per la caduta del leader della gara Pedro Acosta. Trovatosi alle spalle di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini ha tentato il sorpasso su quest'ultimo al penultimo giro, non riuscendo però a chiuderlo. Ha quindi chiuso terzo, l'ultimo gradino disponibile sul podio.

Le dichiarazioni di Marquez a fine giornata

Si può dire che è stato davvero un ottimo sabato! Sul giro secco ho dimostrato che andavo veloce, ma la cancellazione del mio giro ha complicato i miei piani. In gara sapevo di avere il passo: dopo un primo giro eccellente sono stato in grado di riprendere nel finale quelli davanti. Con Bastianini è stata davvero una bella lotta. Ci ho provato con tutte le mie forze ma lui ha risposto alla grande, è stato bravissimo. Nell’ultimo giro poi ha spinto talmente tanto che non mi ha più dato chance di riprovare, anche perché la temperatura delle mie gomme si è alzata molto.  L'obiettivo oggi era stare nei primi tre e l'abbiamo fatto.

Domani non sarà facile raggiungere il podio per Marc Marquez, considerando che parte nono e la competitività delle Ducati GP24 oltre che delle KTM di Pedro Acosta e Brad Binder. Ovviamente il risultato finale dipenderà molto dalla sua partenza, visto che Motegi non è un circuito in cui si passa così facilmente.

Francesco Sauta

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