F1 | GP Azerbaijan, le pagelle ai protagonisti
In un Gp d’Azerbaijan dal risultato incerto fino alla bandiera a scacchi a trionfare è Sergio Perez che, approfittando di inconvenienti tecnici e errori degli avversari, conquista la sua seconda vittoria in Formula 1 precedendo sul traguardo Sebastian Vettel e Pierre Gasly. Delude la Ferrari che pure era scattata in pole position con Charles Leclerc, con il monegasco 4° e con Sainz 8°. Ma vediamo i voti ai protagonisti del Gran Premio d’Azerbaijan, sesta prova del Mondiale 2021 di Formula 1.
Sergio Perez 10. Nei primi giri costruisce la sua gara con una serie di sorpassi che lo mettono dietro Verstappen e Hamilton. Poi in sinergia perfetta con il team sopravanza Hamilton per il più classico degli undercut, e protegge il suo teammate non facendosi restituire il sorpasso dall’anglo-caraibico. Il ritiro di Verstappen gli spalanca le porte vberso la seconda vittoria in carriera, spegnendo sul nascere le (presunte) fastidiose voci sul suo sedile.
Sebastian Vettel 10. Ma non era bollito? Il buon Sebastian dimostra che senza pressione e con il giusto supporto i risultati arrivano eccome. Il podio arriva con tanta fortuna (ritiro di Verstappen ed errore di Hamilton), ma lui se lo conquista con le unghie e con un sorpasso ai danni di Leclerc che ha il sapore di vendetta.
Pierre Gasly 8,5. Uno dei piloti troppo frettolosamente bollati come “bolliti”. Podio meritatissimo sia per l’eccellente gestione gara, sia per come lo difende dall’assalto finale di Leclerc. Chapeau Pierre!
Charles Leclerc 7. Il grande deluso del Gp d’Azerbaijan. Prestazione sontuosa in qualifica e seconda pole position consecutiva, ma in gara non ha proprio il ritmo e viene sverniciato in rapida successione da Hamilton, Verstappen e Pérez. Prova ad agguantare il podio nel finale ma non ne ha per contrastare Gasly e si accontenta del 4° posto.
Lando Norris 7. Prestazione in qualifica non eccellente e penalità in griglia. Ma lui non è tipo da abbattersi e pur partendo da dietro è bravissimo nel capitalizzare ogni occasione propizia per scalare la classifica, chiudendo al 5° posto. Un ottimo risultato viste le premesse dopo il sabato.
Fernando Alonso 7,5. Eccolo il Fernando che conoscevamo!!! Il capolavoro dell’asturiano è racchiuso nei due giri finali, quando scattato dalla P10 a suon di sorpassi (e che sorpassi!) chiude con la P6 finale, dimostrando di non essere per nulla un pilota finito.
Yuki Tsunoda 6,5. Dopo gare in cui si ci faceva domande sul suo talento, finalmente per il giapponese una gara chiusa in zona punti e senza errori degni di nota.
Carlos Sainz 5,5. Anche lui si perde nell’anonimato di una gara che, per uno con le sue caratteristiche, avrebbe potuto produrre molto di più della P8 finale. Non sfrutta nessuna delle due Safety Car, danneggiano il suo Gp già nelle fasi iniziali con un lungo che lo fa precipitare di diverse posizioni in classifica.
Daniel Ricciardo 5,5. Gara anonima quella dell’australiano che proprio non riesce ad essere un tutt’uno con la sua McLaren. Riesce se non altro a conquistare la zona punti ma per un pilota del suo calibro è davvero poca roba
Kimi Raikkonen 6,5. Gli altri sbagliano, lui no. Mettici pure la sapiente gestione gomme di Iceman e la zona punti è conquistata.
Antonio Giovinazzi 6. Peccato solo per il botto in qualifica che lo costringe a partire dal fondo. Poi per il resto grazie al piatto forte della casa (la partenza) recupera 5 posizioni al via, risalendo ad un passo dalla zona punti grazie anche ad una strategia indovinata del muretto box.
Valtteri Bottas 4. Il Gp d’Azerbaijan 2021 lo si può considerare la pietra tombale sull’avventura in Mercedes del finlandese che bazzica per le retrovie per tutto il weekend e ci rimane anche , senza mai dare l’impressione di poter risalire la china.
Mick Schumacher 6. Meglio del compagno di squadra ma solo perché da un possibile ritiro riesce a rimettersi in gara e chiudere in 13a posizione.
Nikita Mazepin 5,5. Solita gara senza mordente e con parecchi errori quella del pilota russo della Haas.
Lewis Hamilton 5. Il voto è la perfetta media tra l’ottima qualifica e la prima parte di gara in cui passa Leclerc e si porta in testa (7) e la seconda in cui baciato dalla fortuna si ritrova al secondo posto e con Verstappen fuori. Non si accontenta e alla partenza della gara sprint finale pasticcia con la dashboard della sua Mercedes finendo lungo nel tentativo di sorpasso a Perez (3). Un errore che in ottica Mondiale potrebbe pesare come un macigno.
Nicholas Latifi 6. Si ritrova in fondo più per demeriti del box che per reali colpe sue. Incappa in una doppia penalità che rendono ancora più difficoltosa la sua gara.
George Russell 6. Il suo Gp d’Azerbaijan è in linea con le precedenti gare. Tanta grinta, potenziale della macchina esasperato al limite ma con poche soddisfazioni e non per colpa sua. Ma il sedile della Mercedes potrebbe essere più vicino di quello che si aspetta.
Max Verstappen 10. Anche lui vittima dell’esplosione di una gomma (causa detrito?) che lo porta a perdere un potenziale +11 da Lewis Hamilton. Ma sia lui che la macchina sembrano avere il potenziale per lottare fino alla fine per il Mondiale.
Lance Stroll 7. Gara di sostanza e di strategia quella del canadese che allunga notevolmente il suo primo stint finendo, per fortuna senza conseguenze, contro le barriere per l’esplosione della posteriore sinistra.
Esteban Ocon 5,5. Non un weekend all’altezza degli ultimi quello del francese che si ritira praticamente subito. Peccato per la brutta qualifica, e considerata l’ottima performance di Alonso, chissà dove sarebbe potuto arrivare in gara nonostante questo.
Vincenzo Buonpane