© Mercedes Benz Media
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Il GP del Giappone di Andrea Kimi Antonelli ha mostrato come il suo processo di inserimento sia in un trend crescente. Dopo una qualifica in terza fila, il pilota della Mercedes ha chiuso la gara al sesto posto, ottenendo anche il giro più veloce della corsa (con record del circuito).

Un GP del Giappone da record per Antonelli

Dopo l'ottima gara in Australia, e quella discreta in Cina (al netto di un danno al fondo), il GP del Giappone di Antonelli può definirsi solido. In qualifica, dopo aver un po' faticato, ha acquisito esperienza nel corso della sessione, conquistando un sesto posto al fianco del suo compagno di squadra Russell e ottenendo il miglior risultato (finora) in carriera. In partenza ha anche provato ad attaccare l'inglese, lasciandolo però saggiamente andare via in curva 1, e nel primo stint ha gestito la corsa rimanendo non troppo distante da lui.

La strategia con un pit stop ritardato l'ha portato ad essere l'ultimo tra i piloti di testa a fermarsi, cosa che gli ha consentito di fare qualche giro al comando della corsa. Antonelli è diventato così il pilota più giovane di sempre ad andare in testa ad un GP, riportando un italiano davanti a tutti per la prima volta dopo cinque anni e mezzo. L'ultima volta risaliva al GP di Singapore 2019, quando Antonio Giovinazzi percorse qualche giro in testa per una sosta molto ritardata.

Rientrato in pista dopo il pit stop, Antonelli si è scatenato: dai circa sette secondi che aveva di ritardo da Russell, alla fine della corsa ne ha presi solo 1.5 di gap, abbassando più volte il record sul giro ed essendo il più veloce in pista nella seconda parte di gara. Alla fine ha ottenuto anche il giro più veloce della corsa, divenendo anche in questo caso il più giovane di sempre a farlo. L'ultima volta di un italiano fu sempre a Suzuka, nel 2009 con Jarno Trulli. Il bolognese, tra l'altro, ha anche battuto il record della pista in gara, che apparteneva a Lewis Hamilton. Alla fine lo stesso Antonelli si è definito “sorpreso” del suo ritmo nella seconda metà di gara, dichiarando di non aspettarsi di essersi così veloce.

Da migliorare in qualifica

Al momento l'aspetto da migliorare maggiormente sembra essere la qualifica, dove fatica ancora a trovare il ritmo. Se sul passo gara è già molto in forma, sul giro secco tende a partire molto distante al venerdì, arrivando poi comunque ad essere ancora un po' lontano da Russell al sabato. È forse la sua lacuna principale al momento, ma può essere facilmente colmabile: qualora dovesse farcela, non dovrebbe essere difficile per lui iniziare ad ottenere podi e vittorie.

Alfredo Cirelli