WorldSSP | Most, Superpole: Montella e Huertas comandano nonostante una V2 "castrata"
La chiusura del corpo farfallato a tutte le Ducati non impediscono a Montella e Huertas di dominare la categoria. Segue Manzi a chiudere la prima fila.
Le limitazioni imposte alla Ducati Panigale V2 prima del round di Most nel WorldSSP non sembrano avere grossi effetti sui risultati. Come a Misano e Donington Park sono Yari Montella e Adrián Huertas a darsi battaglia per la prima posizione, con il campano di Barni Spark Racing Team ad avere la meglio sullo spagnolo. Stefano Manzi chiude la prima fila.
Montella vince il duello con Huertas nonostante van der Voort
Nella prima metà della Superpole WorldSSP sembrava che Stefano Manzi potesse conquistare la seconda qualifica dell'anno dopo quella di un'uggiosa Assen. Invece, negli ultimi minuti a disposizione, Yari Montella e Adrián Huertas hanno replicato la qualifica di Donington Park giusto una settimana fa. A svettare è il pilota campano, il quale ha delle forti voci su un futuro nel WorldSBK sempre con il Barni Spark Racing Team già nel 2025. Il 1:34.126 permette a Montella di svettare in Superpole per la seconda volta in questa stagione, nonostante un impedimento piuttosto evidente di Melvin van der Voolt. Il pilota olandese, campione IDM Supersport e a Most in qualità di sostituto dell'infortunato Yeray Ruíz, ha impedito a Montella di prendere la corda alla penultima curva. Ciononostante il #55 ha fatto segnare il nuovo record della pista.
Dietro di lui c'è sempre lo spagnolo Huertas, il quale ha chiuso a soli 155 millesimi dalla vetta della classifica. A completare la prima fila c'è Stefano Manzi, il quale sembra aver giovato dalle limitazioni inflitte alle Ducati. Rispetto a Misano e Donington Park, la Yamaha R6 sembra essere più vicina nelle prestazioni, almeno per quanto concerne il giro secco. Il pilota Ten Kate Racing paga “solo” 383 millesimi da Montella a fine turno.
Le MV Agusta tornano a sorridere
Negli ultimi due round del WorldSSP la F3 800 RR di MV Agusta aveva sofferto particolarmente il confronto con le altre marche, venendo addirittura scavalcata dalla Triumph nello scorso weekend. Se Valentin Debise si conferma tra i migliori interpreti della categoria in 4ª posizione, Federico Caricasulo è il miglior pilota sulla moto lombarda. L'ex WorldSBK è tornato ad esprimersi ad ottimi livelli, centrando la top 5 nonostante un distacco piuttosto pesante rispetto alla concorrenza, di oltre un secondo. Dietro all'italiano chiude la seconda fila Bahattin Sofuoğlu. Reduce dal primo podio dell'anno, Jorge Navarro è 7° davanti alla MV di Marcel Schroetter e la Ducati di un redivivo Tom Edwards.
A chiudere la top 10 è Lucas Mahias, leggermente più in difficoltà rispetto al weekend inglese e reduce da una caduta all'inizio della sessione. Per trovare la prima Street Triple bisogna scendere in 11ª posizione con il pilota di casa Ornej Vostatek, il quale precede la Kawasaki di Can Öncü. Per quanto riguarda gli altri italiani, Lorenzo Baldassarri è 17° davanti a Niccolò Antonelli (19°) e Simone Corsi (20°), mentre Federico Fuligni è 25°. Più attardati Raffaele De Rosa (30°) e Gabriele Giannini (32°).
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Valentino Aggio
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