F1 | GP Monaco: acque agitate in casa Alpine per l'ennesimo "scontro" interno
Una manovra insensata di Ocon al primo start provoca un contatto con il compagno di Gasly ed il ritiro del primo. Arriva comunque per il team un decimo posto
Due galletti (a maggior ragione, francesi) sotto lo stesso tetto ben difficilmente possono dare vita ad una convivenza pacifica. Se poi si aggiunge il fatto che non si capisce chi sia il padrone di casa, e che presto i due soggetti in questione potrebbero mirare verso nuove galline (dalle uova d'oro?), ecco che…la frittata è fatta. Se il weekend di Monaco ha finalmente regalato un altro punticino in casa Alpine, dall'altro ha fatto registrare l'ennesimo “scontro” interno tra Pierre Gasly ed Esteban Ocon, con quest'ultimo poi costretto a fare mea culpa dopo aver rischiato di compromettere la gara di entrambi con la manovra al primo giro.
Ocon la combina “grossa” al via del GP Monaco
Gioie e dolori in casa Alpine nell'appuntamento “casalingo” del Principato. Il team transalpino è infatti riuscito ad ottenere il secondo punto di una stagione sin qui a dir poco travagliata, grazie al decimo posto colto da Pierre Gasly sotto la bandiera a scacchi, che consente alla squadra di affiancare la Williams in classifica. Ma tutti gli sforzi portati avanti nel corso del fine settimana hanno rischiato di essere vanificati dalla scriteriata manovra di sorpasso tentata da Ocon ai danni proprio del compagno di squadra nel corso del primo giro, subito prima che la gara venisse interrotta con bandiera rossa per il contemporaneo botto di Perez a Massenet. Un tentativo decisamente azzardato e che ha innescato l'inevitabile contatto tra le due monoposto del team francese, con Ocon che è letteralmente decollato sopra la vettura del compagno dopo aver tentato di infilarsi all'interno del Portier.
La rabbia di Gasly via radio
Immediata la reazione di Gasly via radio: “Ma cosa ha fatto? Ma davvero voleva attaccarmi lì? Ma perché?”. Fortunatamente la sua vettura non ha comunque riportato danni, consentendogli di ripresentarsi al via della gara dopo l'interruzione e di artigliare un nono posto prezioso grazie ad una gestione accorta della posizione conquistata in qualifica. Ocon ha invece dovuto abbandonare subito la gara, cospargendosi poi il capo di cenere anche attraverso i social: “La colpa dell'incidente è stata mia. Lo spazio era troppo ristretto, e devo scusarmi con il team in questa occasione”. Peccato che quello accaduto a Monaco tra i due sia soltanto l'ultimo di una serie di episodi che stanno rendendo sempre più incandescente l'atmosfera all'interno del team.
Durissimo il TP Famin
Basterebbe pensare a quanto accaduto lo scorso anno a Melbourne, con un incidente tra i due subito dopo il restart e la gara finita per entrambi. Oppure, tornando ad un episodio più recente, al contatto avvenuto a Suzuka che ha compromesso la prestazione in terra giapponese. Il tutto condito da dichiarazioni spesso al vetriolo e tutt'altro che accomodanti. A gettare, in un certo senso, benzina sul fuoco è stato a fine gara il Team Principal Bruno Famin, il quale non ha usato giri di parole alla TV francese.
L'attacco di Esteban è stato completamente fuori da ogni regola. E' esattamente ciò che non avremmo voluto vedere e sicuramente prenderemo dei provvedimenti. Al primo giro non era opportuno attaccare in quel punto senza lasciare alcuno spazio al proprio compagno di squadra.
Nel frattempo, i primi provvedimenti sono arrivati dalla FIA, la quale ha inflitto ad Ocon una penalità di cinque posizioni sulla griglia di partenza del prossimo Gran Premio a Montreal. In attesa di capire se questo ennesimo episodio possa avere ripercussioni decisive anche per quanto riguarda il mercato piloti. Soprattutto considerando che, proprio in questo weekend, un “certo” Gabriele Minì (pilota dell'Academy Alpine) ha dato un segnale importante, conquistando il suo secondo successo consecutivo nel Principato e portandosi al comando della classifica F3…
Marco Privitera