© Porsche Press
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Il successo di Porsche Penske Motorsport nella Rolex 24 at Daytona 2025 segna una pietra miliare per la storia dell'endurance: Nick Tandy, vincitore al volante della 963 #7 insieme a Felipe Nasr e a Laurens Vanthoor, ha conquistato la sua prima affermazione nella corsa statunitense e, avendo già vinto anche a Le Mans, a Spa e al Nurburgring, è diventato il primo uomo nella storia ad ottenere almeno una vittoria assoluta in tutte le quattro più importanti gare di 24 ore del mondo.

Una carriera all'insegna della gavetta

Britannico, classe 1984, Tandy ha una discreta carriera giovanile nelle formule minori, con qualche buona prestazione ma senza brillare particolarmente, prima di approdare alle ruote coperte nella Porsche Carrera Cup Germany nel 2009, cogliendo un podio all'esordio: da quel momento nasce un sodalizio con la casa tedesca che per Tandy dura ancora oggi. Nel 2010 chiude secondo nella Porsche Supercup, e dal 2012 inizia a partecipare ad eventi internazionali, iniziando sempre di più a farsi notare vincendo gare e ottenendo buoni risultati tra l'IMSA, l'ELMS e l'International GT Open.

La svolta della carriera arriva nel 2015: Porsche decide di iscrivere una terza macchina in classe LMP1 alla 6 ore di Spa e alla 24 ore di Le Mans, e la scelta ricade proprio su Tandy, insieme ad Earl Bamber e all'allora pilota Force India Nico Hulkenberg: le aspettative non sono altissime, poiché rappresentano l'equipaggio meno quotato, ma incredibilmente i problemi che affliggono le altre Porsche, le Audi e le Toyota spalancano le porte alla 919 #19, che regala a tutti e tre la loro prima vittoria assoluta nella classica francese.

Nick Tandy
La vittoria alla 24 ore di Le Mans 2015 di Porsche

L'uscita dal WEC di Porsche

Tandy rimane legato alla casa di Stoccarda anche in seguito all'uscita di Porsche dalla classe regina del WEC, correndo principalmente nelle gare GT con la Porsche 911 e ottenendo diverse vittorie di classe in IMSA, come alla 12 ore di Sebring e alla Petit Le Mans.

Nick Tandy
La vittoria alla 24 ore del Nurburgring 2018 © Porsche Press

Nel 2018 arriva poi la vittoria in un'altra classica: l'inglese vince alla 24 ore del Nurburgring con il team Manthey, insieme a Frederic Makowiecki, Patrick Pilet e Richard Lietz, mentre due anni vince anche la 24 ore di Spa-Francorchamps con il team di Rowe Racing, insieme a Laurens Vanthoor e al suo vecchio compagno Earl Bamber. È una gara epica, perché l'equipaggio tedesco dopo aveva concluso le qualifiche solo al 20esimo posto, rimontando fino alla testa della corsa e vincendo di misura nei confronti dell'Audi del team Attempto Racing. Il trionfo avviene nonostante un clamoroso problema tecnico nel corso degli ultimi due giri dopo una competizione caratterizzata dalle estreme condizioni meteo.

Nick Tandy
La vittoria alla 24 ore di Spa 2020 © Porsche Press

Il ritorno ai prototipi e il sigillo a Daytona

Nel 2023, con il ritorno di Porsche al mondo dei prototipi, Tandy viene scelto per guidare la Porsche 963 in classe GTP nell'IMSA insieme a Mathieu Jaminet. La prima stagione è buona, e i due vincono a Long Beach e a Indianapolis chiudendo al quarto posto in campionato. Nel 2024 la stagione è ancora migliore, con successi a Laguna Seca e a Road America, ma alla fine vengono battuti dalla Porsche gemella di Dane Cameron e di Felipe Nasr nella lotta al titolo.

Nel 2025 gli equipaggi vengono ancora rimescolati, e Tandy inizia la stagione alla 24 ore di Daytona in macchina con Nasr e Vanthoor. Nella gara statunitense il trio, al volante della vettura #7, parte in terza posizione, ma ben presto le Acura e le Cadillac accusano problemi, lasciando la lotta per la vittoria alle due Porsche Penske e alla BMW RLL #24. Tutto si decide negli ultimi 40 minuti, nell'ultima ripartenza: Dries Vanthoor con la BMW tampona la #7 guidata da Nasr e danneggia la parte anteriore della vettura, dovendo riparare ai box; negli ultimi giri poi la Matt Campbell con la #6 cede, perdendo la posizione sia sulla vettura gemella che sulla Acura #60.

Tandy, l'ingresso nella storia

Così, Nick Tandy entra a quarant'anni nella storia delle corse come il primo pilota a realizzare il Grande Slam delle corse di durata, vincendo nelle quattro corse più importanti da 24 ore. Per la verità, lui aveva già vinto a Daytona nel 2014, sebbene fosse una vittoria di classe: stavolta però il suo nome è in cima alla classifica assoluta, realizzando qualcosa che nessuno aveva mai fatti prima di lui.

Tra le 24 ore di un certo prestigio gli manca solo quella di Dubai, sebbene questa non sia al livello delle altre quattro. In compenso, la lista delle sue vittorie importanti nell'endurance non si ferma qui, poiché vanta anche una Petit Le Mans di Road Atlanta (con una GT nella classifica assoluta), e una vittoria di classe alla 12 ore di Sebring. Proprio questa potrebbe essere il suo obiettivo, essendo la prossima gara del campionato IMSA: oramai, potrebbe provare a vincere tutte le corse di durata più famose del mondo, cercando di affermarsi come il re delle gare endurance.

Tandy batte Bamber ed arriva prima di Estre…

Tandy ha beffato nella Rolex 24 Earl Bamber, neozelandese all'inseguimento del medesimo primato del britannico. L'ex campione del mondo, impegnato con Cadillac Racing nel Mondiale Endurance e nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship ha ottenuto la 24h Le Mans e la 24h Spa in auto con Tandy prima di imporsi anche al Nurburgring con la Ferrari 296 GT3 schierata dal team Frikadelli.

L'ex campione della classe GTLM dell'IMSA WTSC è uscito di scena troppo presto nella Rolex 24 2025, out dopo l'impatto contro le barriere nel cuore della notte da parte della Cadillac #31 affidata a Fred Vesti.

La Rolex 24 at Daytona ha visto concludere al secondo posto, invece, Kevin Estre, francese che non ha mai primeggiato nel ‘World Center of Racing’. Il transalpino, a differenza degli altri due, non ha mai ottenuto nessun titolo neanche a Le Mans, almeno nella top class.

Alfredo Cirelli