Moto2 | GP Gran Bretagna: capolavoro Augusto Fernandez su Lopez, 6° Vietti
È Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo) a conquistare la vittoria del GP Gran Bretagna in Moto2. Grazie a questa performance, lo spagnolo di casa KTM diventa il nuovo leader del campionato spodestando Celestino Vietti (Mooney VR46 Racing), oggi solamente 6°. Sul podio di Silverstone un incredibile Alonso Lopez (CAG Speed UP) sulla Boscoscuro che ha dominato l'intera prova, salvo poi essere scavalcato da Fernandez sul finale. 3° Jake Dixon (GASGAS Aspar Team) che vince la lotta contro Aron Canet (Flexbox HP40) e Ai Ogura (Idemitsu Honda Team Asia) sul circuito di casa.
Alonso Lopez leader della gara, ma è Augusto Fernandez a prendere la vittoria
Nella gara di oggi ad aver fatto la differenza sono stati davvero il primo ed il secondo. L'outsider Alonso Lopez, dall'ottava piazza in griglia di partenza, si porta da subito al primo posto e lì ci rimane, amministrando fino alle ultime tornate. A sfilargli la vittoria, dopo aver ricucito il gap ed essersi tolto dalla battaglia con Canet, Ogura e Dixon è proprio Augusto Fernandez che, sentendo odore di leadership mondiale, non si è lasciato sfuggire l'occasione. Un weekend perfetto per Augusto Fernandez che a Silverstone si porta a casa pole, vittoria e leadership del campionato. Lo spagnolo di KTM conquista, quindi, per la prima volta anche il ruolo di capoclassifica con 171 punti sui 158 di Ogura e 156 di Vietti. (clicca qui per l'intera classifica)
Penalità ed inseguimento in classifica per Celestino Vietti
Non può di certo sorridere Celestino Vietti che, a seguito di una partenza non ottimale e di un long lap penalty, non riesce ad andare oltre la sesta posizione, prendendosi 5.440s sul traguardo. L'italiano non è riuscito a centrare la vittoria tanto sperata che avrebbe chiuso una tripletta perfetta tra le tre classi mondiali con Dennis Foggia e Pecco Bagnaia. Ora l'italiano insegue a 15 lunghezze da Fernandez per una lotta del titolo mondiale serratissima.
Delusione anche per Joe Roberts (Italtrans Racing Team) che scattava dalla seconda posizione ma che poi non si è mai ritrovato al vertice in gara: per lui solamente un settimo posto.
Gli altri italiani
Per trovare un altro italiano dobbiamo scendere fino alla 12esima posizione con uno sfortunato Tony Arbolino che, per schivare la moto di Arenas, è stato costretto ad andare largo perdendo oltre 7sec e la sua posizione di rilievo in top10. A seguire dalla 17esima alla 20esima posizione si sono piazzati Lorenzo Dalla Porta, Alessandro Zaccone, Niccolò Antonelli e Simone Corsi.
Benedetta Bincoletto