In quel di Le Castellet si è consumata una domenica dai due volti per la Ferrari. Se da un lato Charles Leclerc ha rovinato la sua corsa (e probabilmente anche il mondiale) con un errore, dall'altro Carlos Sainz si è reso protagonista di una rimonta dal fondo che lo ha visto terminare in quinta posizione. Nonostante l'ottimo risultato del pilota spagnolo, la sensazione è che si poteva fare ancora di più, magari arrivando a conquistare il podio.

SAINZ PILOTA DEL GIORNO

Sembrava difficile fare più di un quinto posto alla vigilia del GP di Francia ed invece Sainz ha dimostrato di poter lottare anche per il podio, grazie anche alla safety car innescata dall'incidente di Leclerc.

Dopo aver messo a segno due sorpassi incredibili su Russell e Perez, un piazzamento tra i primi tre sembrava alla portata anche al netto della penalità di 5 secondi per unsafe release. Ma proprio sul più bello la rossa numero 55 è stata richiamata ai box per effettuare un'altra sosta. Una strategia discutibile, applicata per paura di non finire la gara con quel set di gomme medie.

"È stata una gara difficile anche se è stato divertente risalire nel gruppo effettuando tanti sorpassi" - ha dichiarato Sainz. "Rimontare con le gomme Hard è stato impegnativo mentre quando ho montato le Medium il mio passo è migliorato molto e sono riuscito a guadagnare altre posizioni. Ho dato tutto oggi e, anche se non siamo stati fortunatissimi con il pit stop e la conseguente penalità, siamo riusciti là davanti. Peccato per Charles perché stava facendo una grande gara. Come sempre, analizzeremo tutti i dati in questi giorni per verificare dove possiamo migliorare per portare a casa un buon risultato prima della pausa estiva".

Una decisione, quella dell'ultimo pit stop, non completamente condivisa dal pilota spagnolo, convinto di poter arrivare fino in fondo con le mescole montate al diciottesimo giro. Difficile dire se la scelta di entrare nuovamente ai box sia stata giusta, ma resta la grande prestazione di Sainz, votato anche pilota del giorno.

IN UNGHERIA VIETATO SBAGLIARE

Dopo aver dimostrato di essere la vettura più veloce in Austria, la Ferrari si è confermata competitiva anche al Paul Ricard. Non si è visto un vero e proprio dominio, ma sicuramente ci si aspettava di più del solo quinto posto di Sainz. La vittoria era l'obiettivo e, senza penalità, anche Sainz avrebbe potuto dire la sua.

D'ora in poi non c'è più spazio per errori di piloti e di squadra. La Ferrari ha l'obbligo di puntare a vincere tutte le gare per tenere vive ancora le speranze mondiali, che sembrano invece svanire. E con un Sainz così l'obiettivo non può che essere la doppietta, a partire già da questa domenica all'Hungaroring, pista sulla carta favorevole alle rosse.

Carlo Luciani

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