F1 | Montmelò, Test Day 1: Vettel e la Ferrari in versione "orologio svizzero"
Si apre nel segno della Ferrari la prima sessione di test pre-stagionali del Mondiale di Formula 1, partita oggi sul circuito di Montmelò. Sebastian Vettel ha infatti ottenuto il miglior tempo di giornata al volante della nuova SF90, siglando il crono di 1:18.161 con il compound C3 e fermandosi a circa 1" dal miglior crono assoluto realizzato lo scorso anno. Il tedesco ha preceduto la Renault di Sainz e la Haas di Grosjean, mentre la Mercedes si è al momento "nascosta" alternando al volante Bottas e Hamilton.
Se il buongiorno si vede dal mattino, in Ferrari possono sicuramente ritenersi soddisfatti dei primi vagiti della nuova SF90. La Rossa di Vettel ha infatti costantemente occupato la prima posizione nel corso della giornata inaugurale dei test pre-stagionali, con il tedesco che in tarda mattinata ha stampato il crono che gli ha consentito di mantenere il comando sino alla bandiera a scacchi. In ogni caso, al di là dei tempi (i quali assumono un valore assolutamente poco indicativo) ad impressionare è stata la capacità della nuova monoposto di Maranello di girare con estrema regolarità su ottimi tempi e senza palesare il benché minimo problema: alla fine sono state ben 169 le tornate percorse da Vettel, pari a circa due volte e mezzo la distanza di un Gran Premio. Inutile arrivare comunque a conclusioni affrettate, anche perchè la concorrenza (Mercedes su tutti) deve ancora mostrare il proprio potenziale: ma l'inizio per gli uomini in rosso appare sicuramente incoraggiante.
La giornata di test non ha riservato particolari colpi di scena o sorprese rispetto ai valori ipotizzati alla vigilia: dopo le presentazioni di Haas e Alfa Romeo avvenute in pit-lane, il semaforo verde ha aperto le danze in pista, con Bottas e Vettel (entrambi dotati di vistose "rastrelliere" sulle rispettive monoposto) tra i primi ad affrontare il freddo tracciato catalano. A regalare la prima bandiera rossa della giornata ci ha pensato Kimi Raikkonen, il quale si è insabbiato dopo pochi minuti con la propria C38 in curva 5. Dopo la sosta causata dal pilota finlandese, è toccato alla Haas di Grosjean fermarsi in pista per un problema alla pompa della benzina, mentre in seguito Sainz si è arrestato subito dopo l'uscita della corsia box e nuovamente è toccato a Raikkonen anticipare la fine della sessione negli istanti finali.
La classifica finale di giornata, alle spalle della Ferrari di Vettel, ha comunque visto un positivo Carlos Sainz staccare il secondo tempo di giornata, con circa quattro decimi di ritardo dalla vetta ma utilizzando un compound più soffice (C4). Dopo il guaio accusato in mattinata, Grosjean è riuscito a scalare la classifica nel corso della sessione pomeridiana, siglando il terzo tempo (1:19.159) al volante della Haas; alle spalle del francese si sono piazzate tre vetture racchiuse nello spazio di soli 38 millesimi, con la Red Bull di Verstappen che ha preceduto l'Alfa C38 di Raikkonen e la Toro Rosso di Kvyat. L'olandese, dopo un inizio a singhiozzo, ha completato ben 128 tornate: un risultato incoraggiante che denota un buon livello di affidabilità per la monoposto spinta quest'anno dalla power unit Honda. Altrettanto positivi i segnali dal team italo-svizzero, con Raikkonen che (escursione mattutina a parte) ha girato con eccellente regolarità e su buoni tempi, in attesa di cedere domani il volante della vettura al nostro Antonio Giovinazzi.
Qualche difficoltà per la nuova Racing Point, capace di completare solo 30 giri in mattinata con Perez, mentre la Mercedes ha puntato sulla regolarità lavorando con il compound più duro: Bottas e Hamilton hanno chiuso la sessione separati soltanto da 8 millesimi, completando al termine della giornata rispettivamente 69 e 81 giri. A chiudere la lista dei tempi la Renault, con hulkenberg e Ricciardo che si sono alternati alla guida chiudendo con un tempo praticamente identico (1:20.980 per il tedesco, 1:20.983 per l'australiano).
Ma i guai più grossi sono emersi in casa Williams: dopo essere stata costretta ad annullare il programmato filming day, la monoposto di Grove non è nemmeno arrivata in circuito, alle prese con vistosi ritardi nell'assemblaggio della nuova FW42: un segnale tutt'altro che incoraggiante per una scuderia gloriosa che sembra tristemente destinata ad un declino inesorabile. Domani tanti debutti interessanti: Leclerc sulla Ferrari, Giovinazzi sull'Alfa e Gasly sulla Red Bull saranno le accoppiate più stuzzicanti da osservare con grande attenzione.
Dal nostro inviato - Marco Privitera