Conferenza stampa ad Abu Dhabi, le dichiarazioni
Nell'ultima conferenza stampa della stagione 2014 ad Abu Dhabi, sono stati affrontati tanti temi importanti dai sei piloti presenti in sala. Per rispondere alle domande dei giornalisti, questa volta si sono seduti di fronte a telecamere e taccuini Lewis Hamilton, attuale leader della classifica piloti, Nico Rosberg, suo compagno e rivale nella corsa al titolo sul tracciato arabo, Nico Hulkenberg, Sebastian Vettel , Fernando Alonso e Jenson Button.
Grande attenzione è stata dedicata al campione del mondo 2008 Lewis Hamilton, il quale dopo aver espresso la sua emozione nel trovarsi ad Abu Dhabi a giocarsi nuovamente il titolo mondiale, è stato stuzzicato dai giornalisti oltre che sulla prossima gara in programma anche sulla sua rivalità con il compagno: "Io vengo nel weekend di gara per cercare di vincere, come faccio sempre, quindi non cambia nulla qui ad Abu Dhabi. E in termini di pressione, non la sento particolarmente. Penso di aver accumulato un sacco di esperienza durante la mia carriera agonistica per essere preparato oggi. Non c'è ricetta speciale per questo. E' abbastanza incredibile pensare ora che 15 anni più tardi, io e Nico siamo in quella posizione che abbiamo sognato quando gareggiavamo con i kart, nella migliore squadra di F1, in lotta per il campionato. E 'davvero incredibile ma ora è tutto più intenso".
Per Nico Rosberg, invece, questa è la prima volta in cui si trova a lottare per diventare campione del mondo, ma pur essendo attualmente sfavorito rispetto al compagno di squadra, dalle sue parole si evince ancora una grande motivazione: "E' sicuramente un fine settimana intenso. Non vorrei usare la parola, ma la pressione c'è e sarà una grande battaglia. Non vedo l'ora di farlo, questo è quello a cui sto lavorando da un po' di tempo, ovvero il puntare a giocarmi tutto all'ultima gara. Lewis è un grande concorrente e avversario, e ci si aspetta un gran finale di stagione. Naturalmente io sono qui per cercare di vincere la gara e quindi ho bisogno di un po' di aiuto da Lewis, il quale non deve arrivare secondo. Questo è tutto. Ovviamente molte cose possono succedere, ad esempio una Williams potrebbe avere una grande partenza e mettersi tra noi due. Questa pista è uno delle più difficili in termini di sorpassi. Stavamo osservando questa mattina che la differenza di velocità necessaria per superare l'avversario deve essere davvero molto grande su questa pista e e questa potrebbe essere un'opportunità per esempio. Ma ci sono molti scenari, però come ho detto, io sono ottimista".
Sebastian Vettel, invece, ha parlato principalmente della sua storia con la Red Bull e del passaggio alla Ferrari a partire dalla prossima stagione: "Sono stato con la Red Bull più o meno tutta la mia vita, da quando avevo 12 anni, sono stato sostenuto da loro e ovviamente ho un forte legame con tutte le persone in Austria. In seguito, ovviamente, ho avuto la possibilità di correre per entrambi i loro team di Formula Uno, in particolare però credo che gli ultimi quattro anni con la Red Bull Racing siano stati un viaggio incredibile. A un certo punto ci si sente stimolati per una nuova sfida e a fare qualcosa di diverso. Credo di non dover parlare della storia della Ferrari nello sport, è probabilmente la più grande squadra esistente. Sono molto emozionato e molto motivato a cercare di fare del mio meglio, per metterci il cuore, e ovviamente per cercare di vincere, che è il mio obiettivo. Ho un buon rapporto non solo con il team, ma con tutta la famiglia Red Bull. Nonostante la situazione contrattuale qua e là, le posizioni in campionato, ecc., ovviamente il mio desiderio era di lasciare e penso che non sia una buona cosa, un buon consiglio, costringere la gente a restare. Quindi, sì, come ho detto, ovviamente, è stata una decisione molto difficile per me da fare, perché non è stata contro una squadra, ma per il mio nuovo futuro. Quindi, di sicuro, le cose, le grandi decisioni non sono facili, ma in ultima analisi, è necessario ascoltare sé stessi, ascoltare il tuo cuore e seguire quella strada".
Anche con Fernando Alonso i giornalisiti si sono soffermati principalmente sul mercato piloti, che lo vede protagonista dopo aver preso la decisione di lasciare la Ferrari: "Questo è un nuovo capitolo della mia carriera. Ho sentito che era il momento di provare nuovi progetti, nuove motivazioni. Non è stata una decisione facile da prendere. Io ero in trattativa, anche l'anno scorso per essere onesti, sono rimasto per quest'anno, per la nuova vettura, la nuova era del turbo ecc... Ora ho sentito che era il momento giusto ed a settembre ho preso la decisione. Solo il tempo dirà se si tratta di una buona o una cattiva scelta. Ma ciò che è sicuro è che è stata un'esperienza incredibile. Sono così felice, così orgoglioso di aver avuto in cinque anni un team fantastico quale la Ferrari. Sono cresciuto come pilota, come persona, tanti buoni sentimenti e belle parole. Ovviamente abbiamo perso il campionato, sono arrivato tre volte secondo, ma io sono molto orgoglioso di questi secondi posti e soprattutto del lavoro che abbiamo fatto in questi anni. Ora è il momento di chiudere una porta, per aprirne una nuova e poi si vedrà. In realtà abbiamo cercato di vedere quello quale fosse la migliore scelta possibile. In realtà è stato possibile il rinnovo del contratto anche nei primi due mesi dell'anno, prolungandolo fino al 2019. Poi, quando si vede come le squadre si muovono, in quale direzione si stanno muovendo le cose per il futuro, forse si è d'accordo, forse non si è d'accordo. Probabilmente non ero d'accordo e a settembre ho pensato che la cosa migliore fosse dire bye-bye. Da allora ho iniziato a guardare alcune possibilità. Confido in ciò che avrò".
A questo punto per lo spagnolo sembrerebbe spianata la strada per un ritorno in McLaren, la quale con la maggior parte delle probabilità dovrebbe appiedare Jenson Button per lasciare il sedile ad Alonso. Il britannico si è soffermato proprio su questo aspetto in conferenza stampa: "Nonostante tante notizie, per me negli ultimi due mesi nulla è cambiato Non ho nient'altro da aggiungere, a parte la mia volontà di affrontare questo fine settimana al meglio. Ho imparato a vivere il momento molto di più quest'anno e questo è esattamente quello che ho intenzione di fare. Ho portato la mia famiglia qui in questo fine settimana, e speriamo di poter avere un buon risultato. Questo è lo sport più bello del mondo, questa è la mia vita, questo è tutto. Ma quando ti mettono in una situazione di disagio, ovviamente, gli occhi sono aperti ad altre possibilità. E ci sono un sacco di sfide là fuori, sia nel motorsport sia in qualsiasi altro sport. Sono aperto a molte cose nella vita e a me per il momento piace quello che faccio. Mi piace correre in Formula Uno e il tempo che ho trascorso con la McLaren è stato fantastico. Gli ultimi due anni sono stati un po' difficili in termini di risultati, ma personalmente sono stati fantastici. Abbiamo fatto un barbecue la scorsa notte e c'è una bella atmosfera in questa squadra. E' come una grande famiglia. Così, ho amato lavorare con loro. Dovrò attendere la decisione? Questo è qualcosa che non posso commentare in questo momento".
Carlo Luciani
{jcomments on}