Csaba Kesjàr, il primo pilota dell'Est su una F.1
C'era un tempo (nemmeno troppo lontano, a dir la verità), in cui per certi piloti il Paese di provenienza rappresentava un ostacolo quasi insormontabile verso il sogno chiamato Formula 1. Vuoi per la scarsità di risorse economiche, vuoi per la mancanza di un'adeguata cultura dell'automobilismo, vuoi anche per motivi essenzialmente politici, la possibilità di affacciarsi verso l'automobilismo che conta rappresentava una vera utopia. Eppure, c'è stato anche chi quel sogno è riuscito a sfiorarlo con mano, pur non riuscendo mai a disputare un Gran Premio. E' la storia di un ragazzo ungherese di nome Csaba Kesjàr, la cui vita si è interrotta misteriosamente e drammaticamente troppo presto, quando per lui il sogno sembrava davvero ad un passo. Egli è stato una sorta di pioniere delle corse nel suo Paese, essendo stato il primo pilota proveniente dall’Est a provare una monoposto di Formula 1, aprendo la strada ad altri colleghi provenienti da quella zona d'Europa, i quali in seguito avrebbero esordito nella massima categoria: Baumgartner, Enge and Kubica, solo per citarne alcuni. Questa è la sua storia.
Csaba Kesjàr nasce il 9 febbraio 1962 a Budapest, figlio di quel Jànos Kesjàr 15 volte campione nazionale in diverse competizioni motoristiche dell'Ungheria, a sua volta discendente da un altro pilota da corsa. Inizia a correre verso la metà degli anni ‘70 con i kart, vincendo il campionato ungherese nella categoria junior nel 1977 e bissando il titolo l’anno seguente; nel 1979 si impone nella seconda divisione e l'anno dopo diventa campione nella categoria principale ungherese. A 20 anni lascia i kart per passare alle monoposto, iniziando a correre in Formula Easter e diventando sin subito campione della categoria; domina il campionato nazionale fino al 1985, vincendo sempre il titolo in tutti gli anni in cui partecipa. Nel 1983 conquista una gara ad Albena, la “Coppa per la pace e l’amicizia”, grazie anche alla squalifica dei piloti Alexander Medvetschenko dall'URSS e Jiri Cerva della Cecoslovacchia, i quali avevano corso con monoposto da 1400 cc al posto dei 1300 cc previsti dal regolamento.
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