WSBK 2021 | Olanda, FP2: Rea in testa, seguono Gerloff e Bautista
Il venerdì della WSBK in Olanda va in archivio con il miglior tempo di Jonathan Rea, in cima alla classifica e protagonista di un salvataggio notevole in uscita dalla curva 15. Alle spalle del sei volte iridato si piazzano Garrett Gerloff su Yamaha GRT e Alvaro Bautista, nettamente migliorato rispetto alle FP1. Sempre 5° il capo-classifica Razgatlioglu, molto costante fin qui. Non così solide, invece, le Ducati: Scott Redding chiude al 7° posto proprio davanti al compagno Rinaldi. Davies non va oltre la 14^ posizione, mentre nei combinati è 10°.
LE FP2 DELLA WSBK NEL TT ASSEN
Il tempo di 1:34.391 ha permesso a Jonathan Rea di scalare la classifica e migliorare di ben tre decimi il crono della mattinata. Il campione in carica ha completato 20 giri, effettuando la prima sosta ai box al 17° passaggio. Tornato in pista ha messo a segno tre giri fantastici ma, dettaglio fondamentale, il primo stint di 16 giri ha impressionato per costanza. Rea, infatti, ha martellato costantemente sull'1:34 alto, dimostrandosi il riferimento in quanto a solidità.
Come anticipato, il primo inseguitore di Rea è Garrett Gerloff. Il texano, galvanizzato dal rinnovo con Yamaha SBK, ha percorso 20 giri così come il leader di giornata ma, a differenza di Rea, ha diviso in tre parti il lavoro del venerdì. Gerloff ha comunque dato prova di un'ottima consistenza soprattutto nella run finale, dove si è stabilizzato sull'1:34 medio/alto per un totale di 6 tornate.
La prima fila virtuale delle FP2 viene chiusa da Alvaro Bautista, in tutt'altra forma rispetto alla mattinata. Lo spagnolo di casa Honda ha testato i limiti della CBR ed ha strappato un buon 1:34.741 al 18° dei 21 giri ultimati. Tuttavia, guardando i tempi il passo gara non sorride alla coppia Bautista-Honda, competitivi a sprazzi e mai a lungo termine.
Quarta piazza per Tom Sykes sulla prima delle due BMW M 1000 RR. Il britannico della casa dell'elica ha raggiunto il crono di 1:34.753 e, sebbene sia dietro a Bautista in classifica, il passo mantenuto nei 17 giri archiviati si è dimostrato sempre più veloce e lineare se comparato a quello dello spagnolo. Alle spalle di Sykes compare il leader del mondiale Toprak Razgatlioglu, anche lui sull'1:34.7. Il turco ha messo a segno 20 giri, ma solo in quattro occasioni ha abbattuto il muro dell'1:35. Attualmente sembra faticare rispetto al diretto rivale Rea (che corre praticamente in casa) ma prima di stabilire dei valori è lecito aspettare domani.
La sorpresa del venerdì è Lucas Mahias (6°) pilota che corre con la Kawasaki ZX10-RR di Puccetti Racing. Il francese è l'ultimo di quel quartetto capace di fermare il cronometro sul 1:34.7, un tempo che fa ben sperare in vista delle tre gare olandesi. Ciò nonostante il ritmo messo in pista non può considerarsi all'altezza dei pacchetti Factory, ovviamente più competitivi, anche se Lucas potrebbe comodamente scombinare gli equilibri nella parte centrale della Top 10.
Non proprio eccellenti le FP2 di Aruba Ducati. Sia Redding che Rinaldi hanno girato tanto (20 e 19 giri rispettivamente) ma per ambedue i piloti il passo di Rea sembra davvero irraggiungibile, ora come ora. Anche Chaz Davies, 14°, ha fatto fatica a prendere ritmo e solo il tempo delle FP1 gli ha permesso di rimanere nei primi dieci nella classifica combinata.
Apparentemente in affanno Alex Lowes, 9° al calare della bandiera a scacchi. Il secondo pilota KRT ha registrato il tempo di 1:34.959 arrivando ad un solo millesimo da Rinaldi. Fatica a risalire anche Michael van der Mark che, in sella alla BMW #60, chiude le FP2 del round casalingo in 10^ posizione. C'è da dire che, alla luce dei tempi odierni, le posizioni sono tutt'altro che congelate poiché all'interno di 1" troviamo ben 13 piloti, inclusi Leon Haslam (11°), Andrea Locatelli (12°) e Jonas Folger (13°), dunque tutto è davvero aperto.