Moto2 | GP San Marino, qualifiche: Vietti frega Acosta per la pole
A Misano Celestino Vietti frega Pedro Acosta all'ultimo per conquistare la pole position del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di Moto2. Pasini chiude quinto, Arbolino passa il Q1 e partirà in terza fila.
Celestino Vietti fa il colpo a Misano e conquista la seconda pole position stagionale sua e di Fantic Racing dopo quella di Austin ad aprile. Il torinese, reduce dal recente successo di Spielberg, batte Pedro Acosta nel finale dopo una sessione nella quale i due sono stati i protagonisti principali.
ACOSTA FREGATO DA TRAFFICO E BANDIERE GIALLE
Vietti conquista la pole con un 1.36.201 battendo Acosta per 80 millesimi. Per l'attuale leader del Mondiale non è stato possibile migliorare l'1.36.281 a causa di traffico e bandiere gialle. Una sessione non semplice, quindi, quella dello spagnolo, ma anche per Celestino una bandiera gialla gli ha tolto un tempo addirittura migliore di quello della pole. Chiude la prima fila Manuel Gonzalez, che precede Aron Canet e un ottimo Mattia Pasini, che qui corre appoggiandosi a RW Racing GP. Chiude la seconda fila Alonso Lopez. Solo nono posto, preceduto da Sam Lowes, per Tony Arbolino, reduce dal passaggio dal Q1. L'italiano, che non è nel momento migliore della sua stagione, ha comunque limitato i danni dopo i difficili turni di libere. Tra gli altri, solo 14° (e caduto nel finale) Jake Dixon, vincitore a Barcellona.
ARBOLINO PASSA IL TAGLIO DEL Q1
In un Q1 nel quale sono stati presenti diversi "big", a passare il turno sono stati Bendsneyder con un 1.36.676, Arbolino (a 1 millesimo dall'olandese), Gonzalez e van de Goorbergh. Fuori, tra gli altri, Guevara con il quinto tempo (a 68 millesimi da van de Goorbergh) e il trio Aldeguer-Garcia-Foggia, rispettivamente settimo, ottavo e nono. Questo ultimo terzetto partirà tra la settima e l'ottava fila nella gara di domani.
Gara al via domani alle 12.20. Acosta dalla pole andrà a caccia di ulteriori punti per consolidare ulteriormente il margine che ha su Arbolino e Dixon, già ampliato a Barcellona con lo "zero" dell'italiano di Marc VDS.
Mattia Fundarò