WorldSBK | Le pagelle di fine stagione, Ducati Aruba.it: quando i campioni devono recuperare sugli avversari
I cambi regolamentari non hanno fatto bene al team ufficiale, che fatica con Bautista ma trova un Bulega che sfiora il titolo
L’ultima pagella del WorldSBK del 2024 non può che essere quella dei campioni uscenti, il team Ducati Aruba.it. Difficile non parlare di prestazione sotto le righe quando si perde il titolo che si vinceva (dominando) per due anni di fila. Ma i regolamenti, questa volta, pesano tanto
Ducati VS Superbike: Voto 8
Bisogna dirlo: non sapremo mai se senza quei KG in più Alvaro Bautista avrebbe potuto lottare con Razgatlioglu per il titolo. La problematica non è stata la quantità di peso, ma il cambio (totale) che hanno dato alla moto. Per Bulega la cosa non pesa, lui non ha riferimenti dell’anno precedente e la pressione era poca, doveva solo imparare e spingere. Nessuno avrebbe detto che sarebbe stato lui lo sfidante, almeno fino al primo test invernale. In quel momento si è realmente capito quanto l’annata sarebbe stata dura. Nel box hanno lavorato da grandi professionisti come solo un team di questo livello può fare, ma il regolamento abbastanza restrittivo per chi vince è stato impietoso. Bisogna però dire che le ultime gare hanno fatto vedere che ci si sta avvicinando alla soluzione del problema, e l’anno prossimo potrebbe non iniziare come questo. Macchia nera, i problemi tecnici in chiusura di campionato per Bulega.
Niccolò Bulega, il futuro di Ducati in SBK: Voto 9
Seconda posizione in campionato alla prima volta con le moto “grandi”. 4 Pole Position, 6 vittorie, 15 secondi posti e 3 terze piazze, per un totale di 24 podi. Condiscono un già encomiabile risultato ben 11 giri veloci, tutti numeri che parlano di un veterano ed invece sono all’attivo di un rookie. Non parleremo dell’infortunio di Toprak come non parleremo dei problemi tecnici di Niccolò, anche se forse il primo ha pesato di più dei secondi. Resta il fatto che se Razgatlioglu non dorme sognando la sfida con Bulega nel 2025 vuol dire che non si preoccupa abbastanza. Niccolò è rinato da quando è approdato alle derivate di serie, e se riesce a dimenticare la chiusura del 2024 sarà uno degli uomini da battere per il prossimo titolo. Campione in divenire.
Alvaro Bautista, leone senza macchia: Voto 8
Ha lottato proprio come un felino della savana farebbe. Contro gli avversari, contro una moto che non seguiva più le sue indicazioni come un tempo, contro l’età che inesorabilmente avanza. Si “accontenta” del gradino d’onore del 2024 con 4 vittorie, 5 secondi e 9 terzi posti, ma la cosa importante è stata la sua velocità alla fine dell’anno. In qualifica e con il pieno di benzina fa ancora fatica a manovrare una moto più pesante, che non sa dove nascondere quei chili in eccesso. Ma Alvaro è ancora veloce, ed è tutto tranne che arrendevole. Per l’anno prossimo manca ancora qualcosina per poter competere con la BMW e con il compagno di squadra, quindi sarà l’osservato speciale dei test invernali. Ma mai dare per sconfitto il vecchio leone…
2025, SBRIGATI!
Senza le superconcessioni, BMW ha dovuto omologare una nuova moto per il 2025 per permettere a Toprak di essere competitivo come quest’anno. In Ducati questa è una cosa che avviene con regolarità, ed anche quest’anno a Borgo Panigale hanno deciso che bisognava intervenire in maniera importante. Ma il 2025 sarà un’annata interessante da tanti punti di vista, come Bimota, Gerloff veloce da subito grazie a Puccetti e la Kawasaki, le Yamaha che stanno lavorando… Insomma, in Ducati sanno che guardare solo verso Monaco sarebbe un grande errore. In questo Battle Royale che sarà la Superbike 2025, a Borgo Panigale si affilano le armi. E mai sottovalutare i più premiati delle derivate di serie.
Alex Dibisceglia
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