F1 | GP Spagna: strategie e analisi della gara del Montmelò
La partenza sarà fondamentale, specialmente su una pista in cui è molto difficile sorpassare. Dallo start alla prima curva ci sono ben 730 metri, che saranno sicuramente fondamentali per le sorti del gran premio. ll circuito catalano presenta solamente due grossi punti di sorpasso: curva 1 e curva 10, staccate che arrivano dopo i rettilinei più importanti del circuito. In questi tratti sarà possibile usare il DRS.
SCELTE GOMME NEL Q2. Tutti i top team hanno scelto di effettuare la seconda marche di qualifica con la gomma gialla, per scartare al via la gomma rossa. Gomma supersoft che nella giornata di venerdì metteva a disagio tantissime vetture, in virtù di un posteriore che si muoveva e che non garantiva una certa stabilità. Storia che si è ripetuta anche durante le qualifiche di oggi, dove addirittura i due piloti della Ferrari e Daniel Ricciardo hanno deciso di fare la Q3 con la "gialla": mai successo nella storia recente della Formula Uno. Comportamento delle gomme che cambia in maniera repentina, al variare di qualche grado della temperatura e che sta mettendo in difficoltà tantissimi team nella comprensione della gomma. Soprattutto la rossa che sembra essere un pneumatico rebus.
Al Montmelò la Pirelli ha deciso di portare una gomma con un battistrada inferiore di 0.4 millimetri per abbassare le temperature delle gomme, evitando i problemi di blistering che si sono visti durante i test invernali, dopo il riasfaltamento della pista avvenuto nei mesi scorsi. Asfalto che mostra delle differenze di grip evidenti: in fase di staccata infatti c’è molto più grip rispetto al centro curva dove la vettura tende a “ballare” con l’asse posteriore: queste sono le sensazioni che riportano i piloti ai propri ingegneri di pista.Come se non bastasse la pista potrebbe essere abbastanza green domani in gara, poiché nella notte potrebbe arrivare la pioggia. Variabile che potrebbe influenzare notevolmente le strategia della gara di domani.
PRIMO PIT. La strategia più quotata sembra essere quella a una sola sosta per chi parte con gomma gialla. IL rientro ai box potrebbe avvenire al giro 25 per montare la gomma medium e finire la gara. Non escludiamo, anche se è molto complicato, che la strategia ad una sola sosta possa prevedere un secondo run in gomma rossa, per sfruttare la mescola più prestazione nella parte conclusiva della gara, con pista più gommata. In tal senso saranno importantissimi i feedback che i team avranno durante la gara, visto il funzionamento abbastanza imprevedibile delle gomme in questo weekend.
SECONDO PIT. Dalle analisi della vigilia, non pare essere una strategia cosi vantaggiosa, considerando l’extra pit rispetto ai piloti con strategia ad una sola sosta (AL Montmelò significa perdere circa 22 secondi, ndr), Qualche team potrebbe sfruttare l’ingresso della Safety Car (c’è il 20% di possibilità che questo accada) per poter montare una gomma più prestazionale nell’ultimo stint di gara, magari quella rossa. Senza l’ingresso della vettura di servizio, le possibilità di vedere una gara a due soste sembrano poche, visto che la gomma medium dovrebbe garantire un buon numero di giri in gara. Ma come detto sarà una corsa nella quale i feedback "live" che si riceveranno dalla pista potrebbero far variare drasticamente le strategie. Sembra improbabile la strategia di montare ancora gomma soft dopo il primo stint di gara, poiché costringerebbe il driver ad andare obbligatoriamente sulla strategia a due pit stop.
MERCEDES vs FERRARI. La Mercedes, avendo monopolizzato tutta la prima fila in qualifica, parte con un grande vantaggio domani in gara. Infatti potrà gestire la corsa potendo “bloccare” a livello strategico tutte le possibili mosse del duo Ferrari, che scatta dalla seconda fila. Appare evidente che per la Ferrari sarà di vitale importanza al via tentare un partenza sprint, per cercare di scalvare il duo della Stella. Con la gara bloccata su una sosta, la possibilità di effettuare un undercut si riducono, con la Ferrari che potrebbe “splittare” le due vetture provando undercut con la vettura più vicina alla Mercedes ed overcut con la vettura lontana. Solo una diversificazione della gomma nel secondo stint di gara potrebbe accendere a livello strategico il secondo stint, ma come detto montare la gomma supersoft per circa 25 giri al momento non sembra un impresa facile.I discorsi cambierebbero di molto in caso di gara a due soste.
RED BULL. La Red Bull, partendo dalla terza fila, dovrà fare una partenza super, cercando di andare all’attacco delle Ferrari. Poi strada facendo si vedrà la strategia da adottare, non escludendo la possibilità della strategia a due soste, per tentare la remuntada nella parte conclusiva della corsa.
LONG RUN VENERDI’ - TOP TEAM. I tre top team (Mercedes, Ferrari e Redbull) hanno iniziato il loro primo stint di simulazione passo gara con la gomma supersoft. Molto significativo lo stint di Verstappen che oltre ad essere il più veloce in pista ha realizzato anche un run abbastanza lungo dimostrando pochissimo degrado, nonostante la gomma rossa come detto prima non fosse il miglior compound in pista ieri. Ricciardo con un passo gara superiore di circa due decimi gli tiene il ritmo, stando davanti al duo Ferrari-Mercedes. La Ferrari ha potuto provare la simulazione passo gara solamente con Vettel, poiché Raikkonen ha accusato un problema alla power unit poco prima dell’inizio della simulazione del passo gara, che lo ha costretto a fermarsi ai box.
Vettel con gomma rossa, accusa nel primo stint di gara un distacco di circa tre decimi da Max Verstappen, ma come possiamo notare dalla nostra analisi della simulazione di Vettel, si può notare che il run del tedesco non è stato pulitissimo per colpa del traffico. Avendo visto tutto l’onboard camera del primo run del pilota della Ferrari, vi possiamo dire che la SF71-H sembra comportarsi abbastanza bene con gomma supersoft.
Gomma rossa che invece sembra essere indigesta per il duo Mercedes, soprattutto per Hamilton, che nel suo primo run commette tante piccole sbavature a dimostrazione che il posteriore della sua vettura “scappa” in maniera improvvisa, mettendolo in difficoltà. Va abbastanza meglio per Bottas, ma anche lui dimostra di non essere a proprio agio con la gomma supersoft. Nel secondo run la Red Bull ha provato la gomma gialla, la Mercedes ha fatto un confronto fra gomma gialle e bianca. La prima provata da Hamilton, la seconda provata da Bottas. Vettel ha girato con gomma gialla.
Vettel più veloce di Ricciardo e Verstappen, approfittando di un effetto benzina positivo, visto lo stint più lungo del tedesco nella prima parte di simulazione passo gara. Ma dalla nostra analisi possiamo dirvi che il pilota della Ferrari con gomma gialla non ha tirato mai al massimo, cambiando anche mappatura motore dal run precedente (si passa dalla "6" del run con gomme supersoft, alla "9" con gomma gialla) ed effettuato fuel saving importantissimo in previsione gara, soprattutto per i motorizzati Ferrari che hanno una power unit che consuma di più.
La Red Bull si dimostra competitiva ma non ha livello del run con gomme rosse, la Mercedes invece migliora tantissimo nel momento in cui si va con gomme più dure. La comparazione fra i giri con gomma medium e soft del duo “grigio” fa evincere un altro dato importante riguardante il delta prestazionale fra le due mescole: praticamente pari a zero, che può garantire un uso della gomma bianca in gara.
GLI ALTRI. La McLaren sembra aver un buon passo gara, frutto degli aggiornamenti importanti portati sul circuito spagnolo. Renault che fa anche comparazione tra gomma supersoft e soft, dimostra di poter stare attaccata a Woking, davanti alla Haas di Grosjean (meglio nel secondo run con gomma gialla, ndr) e Magnussen in difficoltà con gomma rossa. Male la Force India, con Perez e Ocon in difficoltà con le sueprsoft. Sorprendono in maniera positiva i tempi dello stint di Leclerc con gomma medium, che riesce a stare davanti alla Force India. Chiudono il gruppo la Toro Rosso e la Williams in assoluta difficoltà.
Francesco Magaddino