MotoGP | GP Americhe, Bezzecchi in rimonta: "Sento di aver fatto il massimo"
Sul tracciato di Austin Marco Bezzecchi è stato protagonista di una grande rimonta, che lo ha portato a recuperare sette posizioni e a chiudere in sesta piazza.

Marco Bezzecchi è stato artefice di una grande rimonta nel corso della Gara americana della MotoGP, recuperando sette posizioni durante la corsa e chiudendo in sesta posizione alle spalle di Jack Miller.
Sprint chiusa appena fuori dai punti dopo essere rimasto in Q1
Il weekend del Gran Premio delle Americhe non è iniziato nel migliore dei modi per Marco Bezzecchi, che già dal venerdì non è stato capace di interpretare le condizioni mutevoli della pista di Austin, chiudendo la sessione di Prove Libere 1 - disputata sotto la pioggia - solo in diciannovesima posizione. Situazione che non è migliorata nel corso della giornata, dato che anche durante il turno di Practice, valevole per l'accesso diretto al secondo turno di Qualifica, il pilota numero #72 di casa Aprilia Racing non è riuscito a trovare confidenza sulla moto, tagliando il traguardo in tredicesima posizione con un tempo di 2:04.770.
Nella mattinata di sabato il trend negativo è sembrato continuare, con Bezzecchi che non è riuscito a passare il taglio e ad entrare in Q2 per soli 82 millesimi di distacco da Quartararo, che ha invece occupato la seconda posizione in Q1 ed ha quindi potuto disputare il turno successivo. Scattando dalla tredicesima posizione la Gara Sprint non si è rivelata essere delle più semplici, nonostante il tracciato fosse asciutto e il clima fosse sereno. Il pilota italiano è riuscito a recuperare terreno nel corso dei dieci giri della gara “corta”, che però non è bastato a portare a casa punti utili, considerando che ha concluso la corsa in decima posizione.
Sicuramente abbiamo pagato il venerdì e la posizione in griglia. Peccato essere rimasto fuori dalla Q2 per soli 82 millesimi. Sicuramente questo ha condizionato la sprint e condizionerà anche la gara lunga. Comunque, rispetto al venerdì, abbiamo fatto un bel miglioramento e dobbiamo tenerci questo punto positivo per continuare a lavorare in vista di domenica. Su questa pista, dove la prima parte richiede un buon flow, fatichiamo un po’, così come nell'ultima sezione più mista.

Sette posizioni recuperate nella Gara della domenica
Quello che sembrava essere un weekend segnato dalla sfortuna e condizionato dalla posizione di partenza, si è rivelato però un'occasione di rimonta la domenica, quando Bezzecchi è riuscito a recuperare sette posizioni. La Gara di Austin è stata infatti anomala sin dalla partenza, che è stata posticipata a causa del trambusto che si è creato nel scambiare le moto da bagnato e da asciutto, nel momento in cui si è capito che non avrebbe più piovuto tanto come fino a quel momento.
Con un giro in meno da disputare, la corsa è stata tutta in ascesa per il pilota Aprilia ufficiale, che dopo essere scattato dalla tredicesima casella ha iniziato a risalire lo schieramento, superando svariati colleghi e tagliando il traguardo in sesta posizione. Nonostante l'ottimo piazzamento nel pieno della zona punti e in quanto Aprilia più veloce in pista, a Bezzecchi è rimasto il dubbio di cosa sarebbe potuto succedere se non avessero tolto un giro prima della partenza, dato che sarebbe potuto arrivare a ridosso di Jack Miller - che ha chiuso in quinta posizione - e forse avrebbe potuto anche superarlo, così come ha ammesso lui stesso.
La seconda parte di gara è stata bellissima, finalmente un po’ di sorpassi, belle staccate, son venuto su forte. Quando ho iniziato a vedere che facevo dei bei tempi mi sono divertito. Non bisogna accasarsi, come si dice quando ti fidanzi con la morosa, bisogna stare sul pezzo e cercare si sistemare innanzitutto le prove e poi anche la prima parte di gara. Alla fine sono soddisfatto, peccato che ci abbiano tolto quel giro in più, magari arrivavo ancora più vicino a Miller, ci avrei sicuramente provato. Magari arrivavo sesto ugualmente, però sarebbe stato ancor più divertente.
La scelta della gomma per disputare questa corsa non è mai stata in discussione a detta di ‘Bez’, che a differenza di molti altri suoi colleghi si era già schierato in griglia con le gomme soft, prima che tutti cambiassero idea e decidessero di prendere la seconda moto. Benché la strategia abbia funzionato, questo non cancella i problemi che l'Aprilia RS-GP25 ha nella gestione delle gomme, che spesso rendono la moto instabile e si consumano molto velocemente nel corso dei giri lanciati, dimostrando come in casa Aprilia ci sia ancora del lavoro da fare per tornare ad essere costanti.
La moto diventa più nervosa con le gomme nuove, e ancora non ho ben capito come guidare in modo da spingere senza aggredire molto la moto. Soffriamo in staccata, soprattutto con le gomme nuove, si fa fatica a tirare fuori il massimo della performance. Fatico anche ad inizio gara, è una caratteristica della nostra moto che dobbiamo smussare. Abbiamo usato la soft perchè non aggredisce troppo la gomma, ero convinto di questa scelta. Il giorno di ritardo ci servirà da lezione. Sento di aver fatto il massimo.
Valentina Bossi
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