F1 | GP Giappone, Sainz carica la Ferrari: “Siamo più vicini del previsto”
Sainz terzo in mattinata e prima Ferrari, mentre la pioggia condiziona il turno del pomeriggio
Terza e sesta posizione nell’unico turno asciutto per i due ferraristi, con Carlos Sainz che riparte dal trionfo australiano precedendo il compagno di squadra Leclerc. Dopo le prime due sessioni di libere in Giappone, lo spagnolo, già a suo agio con il setup, si è detto sorpreso dal minimo gap con Red Bull, mentre dall’altro lato del box il classe ’97 rincorre ancora l’assetto ideale in condizioni di qualifica.
Un'altra Ferrari in Giappone rispetto al ‘23
Il venerdì Ferrari, o meglio la prima e unica sessione asciutta, ha confermato i progressi fatti dalla vettura 2024 anche su un tracciato risultato particolarmente ostico lo scorso anno. Le due monoposto si sono immediatamente dimostrate più a loro agio anche nel temuto “snake” del primo settore, intermedio dove le Rosse lo scorso anno pagarono ben mezzo secondo in qualifica dalla Red Bull di Max Verstappen.
Pesa la mancata disputa del secondo turno di prove libere, utile a confermare o smentire i riscontri della FP1, ma in Ferrari possono ritenersi soddisfatti di questo venerdì. Carlos Sainz si è fermato a soli due decimi dalla Red Bull del tre-volte campione del mondo ma è stata la breve simulazione di gara ad aver creato appetito.
A parità di gomma con Verstappen, Charles Leclerc ha completato il suo mini run con un ritmo dagli 8 decimi al secondo più veloce del pilota Red Bull, al netto di carichi di carburante e mappature motore. Il gap sull’avversario rende comunque interessante la prestazione del monegasco anche con 10/20 kg di benzina in meno, stimando in 3/4 decimi il delta di prestazione per ogni 10 chilogrammi di carburante a bordo su questo tracciato.
Le parole dei ferraristi
Sensazioni positive confermate anche dai piloti, con Carlos Sainz che si è detto sorpreso dal gap minimo con Red Bull in questo venerdì:
Nelle libere 1 siamo stato forse più vicini a Red Bull di quanto ci aspettassimo alla vigilia e questo è un buon segno in termini di progressi fatti da cinque mesi a questa parte. Nelle FP1 non sai con quanta benzina o modalità motore corrano (gli avversari ndr.) ma essere a soli 2 decimi dal tempo qualifica dello scorso anno è un qualcosa di positivo.
E’ certamente una buona base di partenza ma saranno difficili da battere questo weekend (riferendosi a Red Bull ndr.). Sembra una lotta serrata con McLaren e Mercedes, con Red Bull leggermente più avanti.
Charles Leclerc recrimina la mancata disputa della seconda sessione su asciutto per comprovare alcune modifiche di setup messe in atto tra i due turni, ma resta fiducioso per il fine settimana:
Non è stata una giornata perfetta e dopo la prima sessione abbiamo individuato alcune aree su cui intervenire per migliorare il setup. Nel pomeriggio non siamo però stati in grado di girare e trovare le risposte che cercavamo, in particolar modo nel giro secco.
Tutto rimandato dunque alla terza e ultima sessione di prove libere dove team e piloti dovranno validare il setup per il resto del weekend e trovare le ultime risposte sia a basso carico di carburante che con il pieno di benzina.
Samuele Fassino