Circuiti da leggenda: Laguna Seca, gas e cuore in gola
Questo sarà il terzo anno che non vedrà i piloti della MotoGP sfidarsi su questa pista unica, situata dove prima si trovava un bacino d'acqua dolce a 250 metri sul livello del mare che in molte occasioni ha tenuto col fiato sospeso gli appassionati di tutto il mondo, regalando gare storiche e indimenticabili. Il Mazda Raceway Laguna Seca è un piccolo gioiellino nel bel mezzo del nulla, un parco dei divertimenti al centro della California a 12 chilometri da Monterey, al centro di lago asciutto al quale deve il nome.
Il tracciato è lungo 3610 metri ed è stato costruito nel 1957; esso abbraccia la conformazione del terreno, da fondo valle fino alla collina che dà vita al famoso Cavatappi; nel 1988 è stata apportata una modifica al layout originale per raggiungere la lunghezza minima richiesta dalla FIM. Adesso le curve sono 11 più un traguardo molto corto, ma i punti per sorpassare sono pochi: Laguna è infatti un tracciato difficile, non adatto ai deboli di cuore.
Il Motomondiale è approdato in California nel 1988 dopo molti anni di digiuno dalle gare americane e a correre andarono solo i piloti della 500: il primo pilota a vincere fu Eddie Lawson, ma una delle gare più ricordate è quella dell'anno successivo, quando vinse Wayne Rainey e cadde Wayne Gardner riportando una grave frattura agli arti ma, soprattutto, durante il giro d'onore accadde un incidente senza precedenti. Kevin Magee si fermò per un burn-out e Bubba Shobert a 100 miglia orarie entrò nella nuvola di fumo, colpendo la moto del pilota e venne sbalzato a terra. Il caso volle che dietro stesse arrivando la Yamaha di Lawson che lo colpì in testa: Shobert si riprese ma non tornò mai a gareggiare.
Quello del 1989 non è stato l'unico incidente a Laguna Seca: infatti, nel 1990 Lawson durante i test cadde su una balla di fieno per il malfunzionamento dei freni e riportò la frattura della caviglia destra; nello stesso anno anche Magee si ferì alla testa finendo la stagione, senza riuscire mi a tornare allo stesso livello. Erano anni diversi con misure di sicurezza meno aggiornate rispetto ad oggi e dove cadere e farsi male era più facile.
A Laguna si corse anche nel 1994 quando a vincere fu Luca Cadalora, il primo non-americano a trionfare sul tracciato, ma dopo quella gara passarono molti anni prima che il motomondiale tornasse in California. I piloti ci tornarono solo nel 2005 e vince Nicky Hayden, così come l'anno successivo quando Valentino Rossi fu costretto a ritirarsi a 5 giri dal termine per un problema al motore.
Molte sono state le belle gare viste a Laguna Seca, ma nessuna è rimasta nella mente degli appassionati di tutto il mondo quanto quella del 2008, grazie al duello Rossi-Stoner. I due piloti si giocavano il titolo Mondiale rispettivamente in sella alla Yamaha e alla Ducati e le sportellate fino a quel momento non erano mancate, infiammando gli animi fuori e dentro le piste. Rossi aveva vinto tre Gran Premi, Stoner quattro e veniva da una scia positiva di tre trionfi; in più, l'australiano partiva dalla pole. Entrambi volevano vincere e soprattutto non volevano far vincere l'altro. Il duello iniziò subito e i sorpassi furono numerosi, belli, storici, fin quando si arrivò al Cavatappi, con Rossi alle spalle di Stoner e poi, senza preavviso l'italiano scattò verso destra, sullo sterrato e l'esito sembrava scontato: per le leggi della fisica sarebbe dovuto cadere. Invece il sorpasso riuscì e Rossi vinse quel Gran Premio: alcuni lo hanno definito un furto, una scorrettezza non punita, altri il sorpasso del secolo, un vero e proprio colpo di genio. Alla fine... cos'è il genio? "È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione".
L'ultima gara a Laguna si è corsa nel 2013 e il famoso sorpasso è stato riproposto da un agguerrito Marc Marquez, il quale voleva capire se fosse possibile passare lì, dove sembrava impossibile, e a farne le spese fu proprio Rossi. Marquez quella gara la vinse, ma cosa ci saremmo dovuti aspettare dal "Signore della Americhe"?
Dal 2014 il tracciato è uscito dal calendario di MotoGP per problemi economici, ma di sicuro Laguna Seca avrebbe ancora tanto da dare a questo sport. Per adesso, il Cavatappi rimane solo nelle fotografie, in attesa di tornare il perfetto teatro per altri storici sorpassi.
Alice Lettieri
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