WorldSBK | Magny-Cours, Gara 2: Bulega domina e spera nel mondiale
Il pilota Ducati approfitta delle defezioni di Razgatlioglu e Bautista per vincere e rilanciarsi nella lotta in campionato. Petrucci e Gerloff sul podio.
Nicolò Bulega ha approfittato dei colpi di scena del WorldSBK a Magny-Cours portandosi a casa Gara 2. Senza Toprak Razgatlioglu e senza Alvaro Bautista, entrambi infortunati, il romagnolo ha dominato l’ultima corsa del weekend, riaprendo timidamente il discorso del mondiale piloti. Ducati ha firmato una doppietta, grazie anche a Danilo Petrucci. Garrett Gerloff ha tenuto a galla la BMW chiudendo il podio.
Doppietta azzurra a Magny-Cours
Partito primo, grazie alla vittoria della Superpole Race, Nicolò Bulega ha indovinato la partenza e dominato la corsa dal primo all’ultimo giro. Stesso discorso per Danilo Petrucci, il quale ha cercato di recuperare il gap dal numero #11 senza successo. Axel Bassani è riuscito a risalire fino alla terza posizione sgomitando in mezzo alla bagarre che ha animato il centro gruppo. Un taglio di variante gli è costato il podio, in quanto ha dovuto scontare un Long Lap Penalty. Ha concluso undicesimo, dopo aver fatto accarezzare per un attimo il sogno di un podio tutto italiano.
Il gradino più basso del podio è stato un derby tra una BMW ufficiale e una satellite. Michael Van Den Mark ha ceduto la posizione ad un ottimo Garrett Gerloff, finendo poi quinto. Lo statunitense ha mostrato un gran ritmo, guadagnandosi quel terzo gradino del podio che gli mancava dal 2022. Entrambi hanno dimostrato che la M1000RR può andare forte anche in assenza di Razgatlioglu.
Occasione mancata per Alex Lowes
Alex Lowes era in lotta per il podio al primo giro, tuttavia un problema in scalata lo ha spinto fuori pista in curva 8, precipitando sedicesimo. L’ufficiale Kawasaki si è lanciato in una rimonta furibonda, risalendo fino alla quarta piazza.
Le due Honda ufficiali di Xavi Vierge e Iker Lecuona hanno sfiorato la top 5, non mancando di duellare tra loro. Nel finale hanno ceduto, favorendo il rientro di Remy Gardner e Scott Redding. L’australiano è stato il migliore pilota Yamaha, sesto, con Redding, Vierge e Lecuona (autore di alcuni tagli di chicane, ndr) a seguire. Andrea Locatelli ha concluso decimo con l’unica Yamaha del team ufficiale superstite. Jonathan Rea è out dopo la frattura del pollice rimediata ieri, ridotta chirurgicamente.
Delusione per gli altri italiani
Gli altri italiani hanno sofferto abbastanza le bizzarre condizioni di Gara 2. Andrea Iannone, alla sua prima volta a Magny-Cours, ha concluso 12esimo. Alessandro Delbianco, sostituto di Dominique Aegerter sulla Yamaha GRT, lascia la Francia con un buon 13esimo piazzamento, sperando di trovare un’opportunità per ottenere un ingaggio full time nel mondiale. Michael Ruben Rinaldi ha attraversato un altro weekend da incubo con Motocorsa, 14esimo e penultimo della zona punti.
Riccardo Trullo
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