F1 | Flashback, Singapore: il regno di Sebastian Vettel
TRIS IN RED BULL. Nel triennio 2011-2013 il tedesco, a bordo della Red Bull, monopolizza la scena nell’appuntamento di Marina Bay. Nell’edizione del 2011 è assoluto dominatore del weekend di Singapore, imponendosi sia in qualifica (quando ottiene la pole davanti al compagno di squadra Mark Webber) che in gara, dove taglia il traguardo in prima posizione precedendo la McLaren di Jenson Button per 1”7. L’anno successivo scatta “solamente” dalla seconda fila, ma è abile al via a sfilare la Williams di Pastor Maldonado e approfittando del ritiro (per problemi al cambio) del poleman Hamilton, trionfa nuovamente davanti a Button. Nell’appuntamento del 2013 Vettel è autore di una dimostrazione di forza impressionante, come dimostrano gli oltre 32” di ritardo fatti segnare da Fernando Alonso, giunto secondo alle spalle dell'imprendibile tedesco.
ACUTO ROSSO. “Lasciatemi guidare, perché non sono lento. Lasciatemi guidare una gara bella”. Con queste parole Vettel, sulle note de L’Italiano di Toto Cutugno, ha espresso tutta la sua gioia dopo la vittoria maturata a Singapore con la Ferrari nella passata stagione. Un successo (da quella gara il team del Cavallino non è più salito sul gradino più alto del podio) costruito fin dal sabato, rifilando distacchi importanti alla concorrenza, e consolidato la domenica con una prestazione straordinaria. In un’annata, come quella attuale, che ha riservato alla Ferrari più delusione che gioie, tutti i supporter della Rossa sperano di poter rivivere nel weekend una seconda Singapore, (ri)ammirando così quella stella Rossa brillare nel firmamento del cielo di Marina Bay.
Piero Ladisa
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