Moto3 | David Alonso, una stagione a caccia di record
Il 18enne colombiano, primo sudamericano a vincere un titolo iridato da Lavado, ha ripagato il team Aspar della fiducia datagli all'inizio della sua carriera.
Nella storia recente del Motomondiale non sono molti i piloti che, dopo aver vinto il titolo nella classe leggera, sono riusciti a riaffermarsi nelle classi superiori. Il campione del Mondo Moto3 di quest’anno, però, potrebbe rappresentare una splendida eccezione: David Alonso, infatti, ha messo in mostra un rendimento da record per questa stagione, tanto che c’è già qualcuno che lo etichetta (giustamente) come il nuovo fenomeno del futuro. Ma lui è più di un predestinato, e il suo percorso che lo ha portato alla gloria a Motegi ne è l'esempio.
La scommessa di Terol tra vittorie ed incertezze
Per David Alonso la corona della classe leggera è un viaggio partito da lontano: nato il 25 aprile 2006 a Madrid da madre colombiana e padre spagnolo, ha scelto di rappresentare il paese sudamericano nonostante sia cresciuto in Spagna. All’età di 11 anni, mentre gareggiava con la sua minimoto nei campionati nazionali, David venne notato da Nico Terol (campione del Mondo 125cc nel 2011, ndr) che lo convinse a firmare a Jerez, nell'ottobre del 2017, per diventare il primo pilota dell’allora neonata Aspar Junior Team.
Quella di Terol era una scommessa, in quanto in quel giorno Alonso finì sesto in gara e 41 secondi dietro al vincitore Iván Ortolá, ma il team lo schierò come suo pilota anche nel 2018 e David, seguito allora dal capomeccanico Dani Villar, ripagò Aspar e Terol della fiducia vincendo il campionato spagnolo 85GP. L’anno successivo avrebbe fatto il debutto nella European Talent Cup, competizione in chiuderà quinto la prima stagione per poi portarsi a casa il titolo nel 2020, a cui seguì la vittoria nella Red Bull Rookies Cup del 2021. Tali risultati, accompagnati dal settimi posto nella CEV Moto3, avrebbero significato normalmente il passaggio al mondiale per l’anno successivo. Purtroppo il colombiano rimase frastornato quando, per sostituire l’infortunato Sergio García, debuttò al GP Emilia-Romagna di Misano all’età di soli 15 anni, concludendo in 22ª ed ultima posizione e quasi doppiato dai primi piloti. Un’esperienza che lo portò a continuare nel JuniorGP per la stagione seguente, rimandando così il debutto iridato.
Il debutto nel Motomondiale e la consacrazione
Quel momento arrivò nel 2023 quando Alonso venne annunciato insieme a Yamanaka dalla GASGAS Aspar per prendere il posto della coppia formata da Izan Guevara e Sergio García. L'adattamento del #80 al palcoscenico mondiale non ha richiesto troppo tempo: già a Silverstone il colombiano ha potuto festeggiare il primo successo di carriera.
Insieme ad altre 3 vittorie a Barcellona, Misano e Buriram e ad altri 6 podi, il colombiano concluse il 2023 al terzo posto della classifica piloti, lanciandosi così con grande intenzioni verso il 2024. Con lo stesso team e con la stessa moto (seppur con il nuovo marchio CFMoto), David Alonso diventa un rullo compressore, firmando 10 vittorie, 11 podi e 6 pole position con cui si consacrerà in Giappone come il primo Campione del Mondo sudamericano del Motomondiale dopo il venezuelano Carlos Lavado nella 250cc del 1986. La gioia di un Paese intero, il trionfo di un pilota che si è costruito passo dopo passo il suo successo: forse a livello di velocità pura non è il migliore rispetto ad altri colleghi, ma è riuscito a compensare ciò con un’eccellente gestione della gomma e della gara soprattutto nella seconda parte, dove ha spesso riuscito per beffare i suoi avversari. Questo è solo l’inizio.
Andrea Mattavelli
Leggi anche: Moto3 | GP Giappone, Gara: David Alonso vince ed è campione del Mondo