Continua ad allungarsi la lista degli eventi motoristici cancellati per via del Coronavirus. Anche il Rally del Portogallo 2020, infatti, ha subito una definitiva cancellazione senza la possibilità di fissare una data di recupero.

L'evento lusitano si sarebbe dovuto svolgere nel weekend del 22-24 maggio come sesto appuntamento del mondiale 2020. Nonostante i tentativi degli organizzatori di provare a recuperare l'evento (era stata ipotizzata una data ad ottobre) la decisione finale ha virato a favore dell'annullamento definitivo. Con tale provvedimento, il Rally del Portogallo diventa il secondo evento ufficialmente cancellato dopo il Rally del Cile, quest'ultimo già rimosso dal calendario per via della complicata situazione sociale presente nel Paese.

Di seguito le parole recitate in un comunicato stampa degli organizzatori del rally portoghese: "A causa di questa situazione critica, l'Automovel Club de Portugal è costretto ad annullare il round portoghese del Campionato del Mondo Rally FIA 2020. L'Automovel Club de Portugal si rammarica profondamente di questa decisione. Ma è una decisione responsabile, tenendo conto delle migliaia di sostenitori, squadre, sponsor e tutte le persone coinvolte nell'evento, che nel 2019 hanno avuto un impatto economico nell'economia nazionale di oltre 142 milioni di euro".

Tra gli eventi non svolti regolarmente in questo difficile periodo c'è anche il Rally Italia Sardegna che però, a differenza della gara portoghese, ha ancora delle speranze di recuperare l'evento. A tal proposito l'organizzazione ha fatto sapere che terrà valido i biglietti Gold Pass in vista di una nuova data di collocazione in calendario. In alternativa, i possessori di questo titolo potranno chiedere il rimborso per l'accesso "premium" alle prove speciali della gara italiana. Sicuramente un bel gesto, non scontato, che permetterà agli appassionati tricolori di tornare a godere della propria passione quando questa emergenza sarà terminata.

Alessio Sambruna