Ha veramente dell'incredibile quanto accaduto a Gianni Morbidelli, ex-pilota di Formula 1 finito nelle scorse ore suo malgrado sotto la luce dei riflettori per la notizia di una sua presunta malattia, ripresa con estrema leggerezza da diverse testate online. "Peccato" si trattasse soltanto di un caso di omonimia, con il pilota pesarese che ha voluto subito tranquillizzare tutti sulle proprie condizioni di salute.

Verificare le fonti. Sempre. Un principio cardine dell'attività giornalistica, evidentemente trattato con colpevole superficialità da chi interpreta questa professione senza l'adeguata professionalità ed attenzione. E le conseguenze, in certi casi, possono essere molto gravi. E' successo a Gianni Morbidelli, il 54enne pilota marchigiano attivo in Formula 1 tra le stagioni 1990 e 1997, vittima di un caso di omonimia che ha destato nelle scorse ore molta preoccupazione tra familiari, amici e fans.

UN CASO DI OMONIMIA

Tutto è accaduto in seguito ad un'intervista pubblicata da Il Resto del Carlino. Un uomo di nome Gianni Morbidelli ha raccontato la propria odissea ospedaliera e di aver subito un'operazione poiché gravemente malato. A ben vedere, però, la persona in questione non era l'ex-pilota della Ferrari, bensì un riminese di 57 anni. Un aspetto importante ma colpevolmente tralasciato da diverse testate online che, nella fretta di pubblicare la notizia, non si sono minimamente preoccupate di verificare con il diretto interessato. Una leggerezza inaccettabile e indegna della professione giornalistica, specialmente quando al centro della questione vi è una questione delicata come la salute.

IL PILOTA: "STO BENE, BASTAVA UNA TELEFONATA..."

Lo stesso Morbidelli (il pilota, in questo caso...) ha poi tenuto a fare chiarezza sull'episodio, annunciando di voler intraprendere azioni legali volti a tutelare la propria immagine. "E' assurdo che vengano pubblicate notizie di questo tipo senza verificare la fonte - ha dichiarato a motorsport.com - io sto benissimo e sono sbalordito da quanto accaduto. Ho ricevuto molte chiamate da parte di gente preoccupata. Sarebbe bastata una telefonata per chiarire le cose, e invece..."

Si tratta di un nuovo capitolo che rischia di screditare il lavoro portato avanti seriamente da tanti professionisti della comunicazione, i quali non meritano di essere equiparati a chi interpreta l'attività in maniera poco consapevole. Nel frattempo, la notizia migliore è che Gianni Morbidelli sta bene...ed è pronto ad affrontare le prossime sfide in pista e al muretto box.

Marco Privitera