Hamilton-Vettel. La battaglia per l'iride 2017 s'infiamma nelle qualifiche del GP del Belgio, tra un clima infuocato in pista e finalmente sereno tra i due dopo la bandiera a scacchi, i quali si scambiano complimenti reciproci e pacche sulle spalle. Il miglior modo per celebrare una qualifica entusiasmante e tiratissima, caratterizzata dal continuo crollo del record della pista: alla fine, il britannico è riuscito a stampare un pazzesco 1:42.553, abbassando di oltre quattro secondi il miglior crono ottenuto lo scorso anno da Nico Rosberg. Una prestazione incredibile in un'occasione del tutto speciale, visto che Hamilton scatterà per la 68° volta in carriera davanti a tutti, eguagliando così Michael Schumacher nella classifica riservata ai piloti con il maggior numero di pole position nella storia.

Dopo una sessione mattutina di libere che aveva visto primeggiare le due Ferrari, Hamilton è dunque riuscito a fare la differenza sui sette chilometri del tracciato di Spa, strappando una pole position che potrebbe rivelarsi fondamentale in ottica gara. Se i due "centravanti" scatteranno in testa al gruppo, in seconda fila i rispettivi scudieri saranno pronti a dire la propria, con Bottas davanti ad un Raikkonen competitivo per tutto il weekend ma che ha dovuto abortire il proprio tentativo finale nel Q3. Red Bull per il momento lontane, con Verstappen che (spinto dalla moltitudine di tifosi olandesi presenti sulle tribune) ha comunque rifilato mezzo secondo a Ricciardo, mentre la sorpresa del weekend è stata sicuramente rappresentata dalla Renault: se Palmer ha dovuto terminare anzitempo le proprie qualifiche nel Q3 (ma partirà comunque decimo), Hulkenberg ha ottenuto un'ottima settima piazza, confermando la scuderia transalpina nel ruolo di quarta forza qui in Belgio, subito davanti alle Force India. 

Peccato per Alonso, il quale ha fallito l'accesso alla Q3 a causa di un calo di potenza nella fase finale del giro dopo aver sfruttato la scia del compagno Vandoorne, il quale scatterà dal fondo della griglia. Penalità anche per Massa (5 posizioni), reo di non aver rispettato il regime di doppia bandiera gialla nelle FP3, e Kvyat (10 posizioni), costretto alla sostituzione della Power Unit dopo il guaio accusato sempre in mattinata. Al di là della penalità inflitta a Massa, la Williams rimane comunque la grande delusione di questo fine settimana, essendo riuscita a mettersi alle spalle soltanto le due Sauber di Ericsson (sempre più vicino al rinnovo) e Wehrlein.

La gara si preannuncia tutta da gustare, con il meteo che potrà giocare un ruolo da protagonista e l'incognita legata all'uso della gomma Ultrasoft su un circuito esigente come quello di Spa: appuntamento alle 13:50 su Radio LiveGP per godersi l'undicesima sfida della stagione.

Da Spa Francorchamps - Marco Privitera

spa quali ok

 

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