MotoGP | Le pagelle di fine stagione: Reale Avintia costante ma insufficiente
Quando arriva la fine dell’anno, anche per i protagonisti della MotoGP occorre fare un resoconto degli obiettivi raggiunti o meno. Il momento arriva anche per la Reale Avintia Racing, per considerare la stagione conclusa in vista della prossima. Valutare un team implica sicuramente valutare anche i suoi piloti, e così faremo per Esteve Rabat e Karel Abraham.
TEAM: VOTO 4. Pur considerando i risultati annuali, nella valutazione complessiva del team sorge spontaneo prendere in considerazione diversi fattori. Uno di questi è l’andamento generale della squadra nel tempo. Il team Reale Avintia non è mai entrato per merito negli annali della storia della MotoGP. La sua posizione in pista e in classifica generale è sempre rimasta uguale. Una valutazione dell’intera squadra prende quindi in considerazione anche la linearità del lavoro svolto dai suoi componenti. Purtroppo però, anche se costante, non si può sicuramente non considerare i 32 punti totali conquistati nel 2019 e la 11ª posizione nella classifica dei team. Ragione per cui la squadra non raggiunge la sufficienza e si tiene anche abbastanza lontana da quest’ultima: per poter arrivare a conquistarla ci dovrà essere un radicale cambio di passo per il 2020.
ESTEVE “TITO” RABAT: VOTO 5. Tito Rabat si avvicina alla sufficienza ma non la raggiunge. Il suo lavoro nel 2019 è stato sicuramente condizionato dal lavoro della squadra stessa, e ciò non vuol essere una giustificazione bensì un’attenuante. Una squadra che non riesce ad andare nella giusta direzione non può avere piloti che fanno miracoli. Rabat però ci ha messo del suo durante la stagione, conquistando un nono e due undicesimi posti, raccogliendo di fatto più della metà dell’intero bottino di punti del team. Purtroppo la sufficienza non è stata raggiunta: basti considerare che lo scorso anno, lo stesso Tito ha raggiunto la 19ª posizione in classifica piloti saltando ben sette gare dopo l’infortunio di Silverstone. Questo vuol dire che Rabat può ottenere molto di più con la sua Ducati e che quest’anno sia stato un po’ carente.
KAREL ABRAHAM: VOTO 2. Una stagione deludente da commentare quella di Karel Abraham. Con 9 punti ottenuti alla fine del 2019 si posiziona 24°, con a seguire quattro piloti che hanno partecipato solo occasionalmente durante l’anno. Miglior risultato in gara un 14° posto. Riflessioni che sono bastate anche alla stessa Reale Avintia per scariare il numero 17 per il prossimo anno e prendere al suo posto Johann Zarco. Una carriera lunga ben otto anni che non è mai decollata e che termina con poche soddisfazione per il pilota ceco, ma soprattutto con l’amaro in bocca dopo la rescissione del contratto contro sua volontà.
Nicole Facelli
MOTOGP | LE PAGELLE DI FINE STAGIONE: UN 2019 ALTALENANTE PER DUCATI PRAMAC