Era l'uomo da battere, e non ha deluso. Lewis Hamilton è senza parole quando viene sorpreso con il regalo che gli è stato riservato per la giornata di oggi: il casco giallo di Ayrton Senna passa nelle sue mani come premio per aver raggiunto il brasiliano nella speciale classifica riservata ai migliori qualificatori di tutti i tempi. il numero magico è 65, ormai a sole tre di distanza dal record assoluto ancora detenuto da Michael Schumacher. Conquistando il record della pista in 1:11:459 l'inglese della Mercedes spazza via il brutto weekend di Montecarlo e torna a mostrare il suo talento cristallino, cattivo e affamato. Rifila oltre 7 decimi al compagno di squadra dimostrando che oggi la prestazione è tutta sua e sta nel piede, nel cuore e nella testa. Tutto il risultato delle qualifiche infatti esalta le qualità dei grandi piloti, Hamilton e Vettel infliggono distacchi consistenti ai rispettivi compagni su un pista di poco più di 4 km come questa. 

Ferrari superata da una Mercedes che rispetto a ieri (e anche a questa mattina) migliora visibilmente il bilanciamento nei cambi di direzione e la trazione. Nessun problema infatti per Hamilton in tutta la qualifica per scaldare le gomme dopo che in mattinata faticava moltissimo soprattutto sull'anteriore. Una macchina perfetta nelle mani del migliore qualificatore in circolazione: un mix letale. Le Rosse non sono certo in difficoltà e hanno il passo giusto per portare l'assalto in gara. Non è bastato infatti lo sforzo di Vettel di tentare ben tre tentativi in Q3 utilizzando tutti i set di gomme ultrasoft a disposizione, e domani non avrà a disposizione pneumatici nuovi per la gara. Bottas e Raikkonen sono spettatori non paganti quest'oggi, osservano quello che succede davanti a loro da una certa distanza e il loro ruolo darà quello di comprimari nella gara di domani, che si deciderà in gran parte alla partenza. 

Nelle retrovie Verstappen fa quello che può con una Red Bull troppo lenta per essere competitiva ma guida da fenomeno e supera di nuovo Ricciardo. Partiranno quinto e sesto i due bibitari, fiduciosi di potersela giocare con la Mercedes, perchè il passo gara della Ferrari è troppo più veloce. Felipe Massa è come spesso accade il primo degli altri, davanti ai soliti due della Force India che in Q3, qualunque cosa succeda ci sono sempre. Ultimo della top 10 è Nico Hulknberg, davanti alle Toro Rosso che invece restano fuori dai migliori. Così come Alonso che ce l'aveva quasi fatta, ma rimane a due decimi dall'ultimo taglio. L'eroe di casa Stroll è eliminato, in modo clamoroso e quasi umiliante, da Palmer; il pilota inglese è forse spaventato dalla minaccia di Robert Kubica che ha impressionato nel suo test a Valencia in questa settimana e sente il suo sdile traballare. 

La strategia preferita per domani è quella di una sosta; abbiamo imparato a conoscere le gomme di quest'anno per il loro rendimento costante e lineare e qui non sarà diverso. Il degrado è minimo su quest'asfalto poco abrasivo, e solo chi vorrà rischiare proverà l'azzardo dei due pit stop. La sfida tra Hamilton e Vettel sarà aperta e feroce fin dal semaforo verde, con Vettel che già l'anno scorso scattò benissimo e bruciò i due Mercede davanti a lui. Ma anche subito dietro un ruolo non da poco si ritaglieranno i due finlandesi, un ruolo sulla carta da comprimari, ma di fondamentale importanza per l'esito della gara e l'andamento di questo campionato aperto e bellissimo. 

Stefano De Nicolo' @stefanodenicolo

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