George Russell, una pole super per lui.
Credits: Mercedes AMG F1 Official website

Non era a così a suo agio in F1 da diverso tempo il team Mercedes, e George Russell ne ha approfittato alla grande. Il pilota di King’s Lynn ha fatto segnare la pole position del Gran Premio di Las Vegas, risultando inavvicinabile per la maggior parte della sessione. Al suo fianco, ottima prima fila per Carlos Sainz davanti alla vera e propria sorpresa di giornata, Pierre Gasly sulla Alpine. Accanto al francese partirà Leclerc, mentre Lewis Hamilton ha commesso un paio di errori che lo hanno relegato in decima piazza. In terza fila, invece, scatteranno i due piloti in lotta per il Mondiale, con Verstappen davanti a Norris. 

Russell imprendibile a Vegas

Nonostante Toto Wolff avesse smorzato gli entusiasmi in conferenza stampa, la Mercedes era parsa in gran forma già dalle prove libere di venerdì. Oggi Russell ha sicuramente confermato questa sensazione, andando a stampare il tempo di 1:32.212, sufficiente per farlo partire davanti a tutti. Difficile da spiegare, proprio guardando al tempo di George, cosa sia successo invece a Hamilton, autore di due errori proprio nella fase cruciale. Il sette volte campione del Mondo si troverà a scattare dalla decima piazza, e dovrà effettuare domani una gara tutta in rimonta. 

La sorpresa di giornata è stata ancora una volta Pierre Gasly, che ha portato la sua Alpine in terza posizione. Molto bravo il transalpino, che ha sfruttato al meglio l’evoluzione del tracciato, capitalizzando il lavoro svolto dal team. Delusione invece in casa McLaren, con Norris solo sesto dietro a Verstappen e Piastri ottavo. L’australiano, nelle prime fasi, è sembrato essere anche in grado di giocarsi qualcosa di importante, ma con il progredire del grip in pista le prestazioni delle vetture di Woking sono andate in calando, mentre tutti gli altri intorno andavano a migliorare. 

Super Carlos, Leclerc con poca fiducia nel T1

Quello di Vegas è sembrato essere un Carlos Sainz tornato al top dopo il weekend brasiliano. Lo spagnolo si è messo in seconda posizione a 98 millesimi dal poleman Russell, estraendo il massimo dalla sua Ferrari, forte anche di una power unit nuova che sui lunghi dritti di Las Vegas dà un bell’aiuto. Quarto invece Charles Leclerc, con il tempo di 1:32.783; il monegasco avrà qualche rimpianto quando riguarderà la sua prestazione, soprattutto per un primo settore non all’altezza di quello dei rivali. Domani avrà comunque la possibilità di fare bene, portando a casa punti importanti soprattutto per la classifica Costruttori. 

Max Verstappen, quinto, ha certamente massimizzato il risultato, chiudendo davanti al rivale Norris. Terminasse così la gara, l’olandese sarebbe Campione del Mondo F1 per la quarta volta. Non male, considerando che ancora una volta Perez non si è classificato neanche per il Q2, e domani partirà addirittura 16°. 

Il botto di Franco, i problemi di Stroll

Il Q2 è terminato con il botto di Franco Colapinto, che ha messo a muro la propria Williams a tempo ormai scaduto. L’argentino stava effettuando un ultimo tentativo molto veloce, cercando di trovare una clamorosa qualificazione in Q3. All’ultima piega della variante in uscita dalla Strip, però, ha stretto troppo la traiettoria, andando a impattare con il muretto interno al tracciato. A quel punto, il braccetto della sospensione anteriore sinistra è risultato irreparabilmente danneggiato, e Colapinto ha perso il controllo andando a sbattere ad una velocità sostenuta contro il muretto esterno. 

Sarà tanto il lavoro da fare per i meccanici Williams, che dovranno cercare di rimettere in sesto la vettura del pilota argentino, pesantemente danneggiata, prima dello start della gara di domani. Tanti i problemi registrati anche da Lance Stroll, che ha lottato con il sistema di ricarica della batteria, ottenendo però solo una ventesima posizione che non è certo un buon viatico in vista della gara di domani, che scatterà alle 7 italiane. 

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Nicola Saglia