Il weekend di Barcellona della MotoGP si apre con una sorpresa nella prima sessione di libere. E' stato infatti Takaaki Nakagami ad ottenere il miglior tempo della mattinata, pur montando gomma nuova nel finale, avendo la meglio nei confronti di Pedro Acosta e Alex Marquez. I due contendenti nella lotta al titolo, Jorge Martin e Pecco Bagnaia, non si sono presi eccessivi rischi chiudendo rispettivamente in P5 e P7, mentre nelle battute iniziali una bandiera rossa è stata esposta per un contatto tra le due GasGas di Acosta e Augusto Fernandez.

Nakagami al top con gomme nuove

Una Honda davanti a tutti nelle FP1 al Montmelò, in occasione della sessione che ha aperto il fine settimana del Solidarity GP. Una notizia già di per sé sorprendente, se non fosse che l'1:40.501 ottenuto da Nakagami nelle battute conclusive sia stato ottenuto con un set di gomme nuove rispetto agli avversari, i quali si sono prevalentemente concentrati su long run per incamerare dati sul notevole degrado che la pista catalana impone agli pneumatici. Una piccola soddisfazione per il nipponico che, una volta archiviato questo weekend, assumerà il ruolo di collaudatore per HRC in Giappone, in una sessione in cui nessuno tra i big ha dato la sensazione di volersi prendere eccessivi rischi.

Basse temperature e alto degrado

Le basse temperature dell'asfalto (attorno ai 14°) hanno infatti invitato molti piloti alla cautela, al fine di non incappare nel rischio di cadute che avrebbero potuto compromettere la sessione. Da questo punto di vista, il primo ad essere “tradito” dall'asfalto è stato Michele Pirro, al proprio debutto in sella alla Ducati del VR46 (in sostituzione dell'infortunato Di Giannantonio) e finito in ghiaia nei primissimi minuti in curva 5. La scivolata dell'italiano ha poi preceduto lo spavento più grosso della sessione, quando a causa di un'incomprensione sono entrate in contatto le due GasGas di Augusto Fernandez e Pedro Acosta, finiti entrambi rovinosamente per terra e causando una bandiera rossa durata una decina di minuti. Il giovane spagnolo non ha comunque dato l'impressione di aver patito l'accaduto, stampando il secondo tempo assoluto davanti a Alex Marquez e Brad Binder.

Bagnaia chiude…inviperito con Vinales

Come ovvio, gli occhi di tutti erano già puntati sui due contendenti nella lotta al titolo: sia Jorge Martin che Pecco Bagnaia sono sembrati essere subito a proprio agio, ottenendo il proprio miglior tempo nelle fasi iniziali per poi concentrarsi sul degrado di una gomma che ha fatto registrare un drop di oltre 1" nell'arco della sessione. Lo spagnolo ha cambiato moto a una decina di minuti dalla fine, mentre il campione del mondo in carica è stato protagonista di una disavventura nella fase dedicata alle prove di partenza, quando è stato sfilato ad alta velocità da Maverick Vinales all'altezza di curva 1 ed è finito per terra trovandosi sorpreso dalla manovra dello spagnolo. Bagnaia, visibilmente contrariato, è quindi tornato ai box per prepararsi al meglio in vista della sessione pomeridiana.

Per il resto ben poco da segnalare, con tutti i piloti già proiettati verso la sessione pomeridiana che determinerà gli accessi al Q2 e che scatterà alle ore 15:00.

Marco Privitera