Gp Spagna, libere 2: dejà vu Mercedes
La musica non cambia nemmeno a Barcellona: è sempre la Mercedes a dettare il ritmo. Passando con nonchalance dalla danza del drago cinese alla sardana catalana, le due Frecce d'Argento sono apparse irraggiungibili anche nella prima giornata di prove del Gran Premio di Spagna, quinta prova del Mondiale di Formula 1. Lewis Hamilton, dopo aver dominato la sessione del mattino, ha spadroneggiato anche in quella pomeridiana: 1'25"524 per il pilota anglo-caraibico, il quale ha così abbassato di 1"5 il tempo ottenuto nella FP1 con gomme Hard. Alle sue spalle il compagno Nico Rosberg il quale, dopo essere stato frenato nella prima ora e mezza da un inconveniente alla power unit, si è piazzato a quattro decimi dall'altro pilota della Mercedes. Daniel Ricciardo si è confermato in terza posizione, pur accusando un distacco di ben 1" dal leader di giornata: segno evidente di come, sia in condizioni da qualifica che sul passo gara, il team di Brackley abbia per ora decisamente una marcia in più rispetto agli avversari. In crescita la Ferrari, che ha piazzato Alonso e Raikkonen in quarta e quinta posizione: un buon inizio, se si considera che a breve termine l'obiettivo del Cavallino è almeno quello di inserirsi immediatamente alle spalle dell'inarrestabile armata anglo-tedesca. I due ferraristi hanno testato nuove soluzioni aerodinamiche sia all'ala anteriore che su quella posteriore, anche sé è più probabile che il grosso delle novità verrà sperimentato in occasione della due-giorni di test che seguirà il Gran Premio, e che noi vi racconteremo direttamente dal tracciato di Barcellona.
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