Credits: Ducati Website
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Cambia il pilota, ma non il risultato per il team Aruba.it Racing - Ducati. La squadra italiana porta Adrián Huertas davanti a tutti. Il pilota spagnolo conquista la prima Superpole di carriera nel WorldSSP a Phillip Island con un fenomenale 1:31.407, crono che gli vale il nuovo record della pista. Il forte vento sul circuito australiano, insieme a qualche goccia di pioggia, hanno reso la sessione complicata per molti protagonisti. Yari Montella e Marcel Schrötter chiudono la prima fila.

Superpole con caduta per Adrián Huertas

Non può nemmeno festeggiare la prima Superpole della carriera Adrián Huertas. Il #99, dopo aver abbassato di poco più di un decimo il precedente limite imposto sul circuito di Phillip Island, era 129 millesimi sotto il proprio miglior tempo al terzo settore. In curva 11 il nuovo pilota Aruba.it Racing - Ducati ha perso il posteriore della V2, impattando piuttosto male col suolo. Subito dopo la caduta lo spagnolo si è tenuto la mano sinistra. La Direzione Gara ha prontamente comunicato che il pilota dovrà passare dal centro medico per un check-up, non potendo dunque essere al parc fermé. Huertas è uscito dal circuito con l'aiuto dei medici, ma sulle proprie gambe: si attendono comunicazioni ufficiali sulle sue condizioni in vista delle due gare.

Montella e Schrötter inseguono, Yamaha monopolizza la seconda fila

Nella rinnovata Superpole della classe cadetta (ora da 40 minuti, ndr), non è stato solo Adrián Huertas a sfruttare la Panigale al meglio. Yari Montella si conferma uno dei candidati d'eccezione per la vittoria sia in Australia che per il titolo. Il pilota campano conquista la 2ª posizione in 1:31.566, molto vicino al limite imposto dallo spagnolo. A chiudere la prima fila c'è il tedesco Marcel Schrötter, un altro dei grandi protagonisti del 2023 chiamato al titolo quest'anno. Il pilota tedesco paga ben 4 decimi nei confronti del collega spagnolo, ma è l'ultimo ad aver fatto segnare un tempo al di sotto del 1'32". 

La Superpole ha riservato più di qualche insidia ai piloti Yamaha: in una sessione caratterizzata dal forte vento, così come qualche accenno di pioggia in due occasioni, le R6 non sono riuscite a sfruttare pienamente le proprie caratteristiche. A farne le spese, su tutti, è Stefano Manzi. Il vice-campione del Mondo è 4° allo sventolare della bandiera a scacchi, non riuscendo nemmeno ad infrangere il muro del 1'32". Per tre settori, in più di un'occasione, il #62 si è dimostrato all'altezza dei piloti Ducati, perdendo poi parecchio terreno nel solo ultimo settore, nel quale la potenza della V2 di Borgo Panigale fa certamente differenza. Valentin Debise e Lucas Mahias portano le R6 dei team Evan Bros e GMT94 rispettivamente in 5ª e 6ª posizione. 

Discreto debutto per Caricasulo sulla F3 800, Baldassarri e Öncü grandi delusi

Ad aprire la terza fila c'è un Federico Caricasulo a metà tra la soddisfazione e la frustrazione. Il pilota italiano, passato da Ducati a MV Agusta del team MotoZoo, conclude la sessione al 7° posto. Il #64 è stato però vittima, così come tanti altri, di una caduta che ha compromesso la parte centrale di sessione. L'ex Althea Racing si mette alle spalle il compagno di marca Bahattin Sofuoğlu, anch'egli protagonista di una brutta caduta. La prima Triumph sullo schieramento è quella di Jorge Navarro, il quale precede nella prima Superpole stagionale Niki Tuuli sulla Ducati del team EAB Racing.

Tra i delusi di giornata c'è certamente Can Öncü: il turco di casa Kawasaki non va oltre la 12ª piazza in una Superpole nella quale è rimasto piuttosto anonimo, senza mai dare l'impressione di poter combattere per le zone alte della classifica. Altro grande deluso è senza dubbio Lorenzo Baldassarri, il quale conferma le sensazioni non certo ottime già riscontrate nel corso dei test pre-stagionali. L'italiano, al rientro nel WorldSSP dopo un anno complicato in Superbike, sembra faticare nell'adattamento alla V2 del team Orelac, piazzandosi solamente in 14ª posizione ad oltre un secondo e mezzo dalla vetta. Tra gli italiani, parecchio sfortunato Niccolò Antonelli: il pilota di Cattolica, reduce da una caduta nelle libere, è stato vittima di problemi tecnici per ben due volte nel corso della Superpole, non riuscendo così a registrare un tempo utile.

WorldSSP | I risultati della Superpole a Phillip Island

Valentino Aggio

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