Round malese più pazzo non ci poteva essere! Sportellate, cadute, gomme sfaldate…ne sono successe davvero di tutti i colori nel decimo appuntamento del Mondiale Superbike. Rea in gara-1 e Davies in gara-2 si spartiscono il bottino, con l’irlandese della Kawasaki che vede il titolo. Max Biaggi sul podio in gara-1 a 44 anni, prima di finire incolpevolmente per terra al via della seconda prova.

Gara 1. Partenza sprint per Tom Sykes che si presenta alla prima curva in testa al gruppo, seguito da Chaz Davies e Jonathan Rea. Non brillante lo scatto di Biaggi che rimane intruppato dietro ai suoi compagni di marca Haslam e Torres. Sykes sa che se vuole evitare che Rea conquisti il titolo in Malesia deve assolutamente vincere la gara sperando in un passo falso del suo compagno di box. E così comincia a martellare giri veloci a ripetizione, arrivando ad avere quasi 4” di vantaggio sulla coppia Davies-Rea. Dietro Biaggi riesce a liberarsi di Haslam e Torres, ma il distacco da quelli davanti è troppo ampio per pensare di rimontare. Tomo tomo Guintoli fa una bella gara e si trova praticamente dietro alla coppia Aprilia. Forse la più bella prova dell’anno per il campione 2014 da quando è in Honda, dopo la superpole di ieri che gli ha consentito di scattare dalla terza casella dietro Sykes e Torres. Ma come sempre, i colpi di scena in Superbike sono dietro l’angolo e non si può mai stare tranquilli. Il ritmo di Sykes comincia ad alzarsi, segno che le sue gomme stanno cedendo e la coppia Davies-Rea gli piomba addosso nell’arco di un paio di giri. Saltato Sykes, la questione ora è tutta tra Davies e Rea. Sykes non vuole mollare e si frappone tra Davies e Rea, ma le sue gomme sono ormai alla frutta e non gli permettono di stare con i due davanti. Crollano le prestazioni anche di Torres e Haslam: lo spagnolo finisce addirittura in decima posizione, mentre Haslam chiude dietro alla Honda di Guintoli. Non sembra avere problemi invece Biaggi che recupera terreno su un Sykes ormai in crisi di gomme e alla staccata della prima curva dell’ultimo giro lo passa. In contemporanea Rea salta Davies e passa in prima posizione ma Davies non molla e gli rimane incollato per tutto l’ultimo giro. E’ decisiva l’ultima staccata per decretare il vincitore della gara. Staccata lunghissima di Rea per proteggersi da un eventuale affondo di Davies, incrocio di traiettorie in uscita dall’ultima curva e Rea riesce a vincere la gara di un soffio davanti ad uno straordinario Chaz Davies. In terza posizione arriva Max Biaggi, podio a 44 anni al suo secondo round stagionale. Quarto posto per Guintoli che riesce a prendere Sykes proprio nell’ultimo giro.

Gara 2. Partenza sprint ancora per Sykes, ma è Biaggi a presentarsi per primo in curva 1. Succede però il colpo di scena: sono in tre insieme in ingresso curva, ovvero Guintoli-Biaggi-Sykes. Biaggi viene “spostato” da Guintoli e cade portandosi largo finendo contro Sykes, che deve iniziare una difficile rimonta. In testa quindi c’è Davies seguito da Rea, Torres e via via tutti gli altri. A questo punto Rea sarebbe campione del Mondo con Sykes così indietro, ma la gara è ancora lunga. Peccato per Biaggi che aveva azzeccato una buona partenza. Davies vuole fotocopiare quanto fatto da Sykes in gara-1 e comincia a martellare tempi velocissimi, Rea non prova nemmeno a contrastare l’azione del Ducatista e rimane lì buono buono in seconda posizione con Torres sempre terzo. A questo punto inizia lo show di Tom Sykes. Il barbuto inglese recupera posizioni su posizioni fino ad arrivare alla nona, ma viene tradito da un eccesso di foga e scivola al tornante di metà circuito. Nessun danno alla moto e Tom può ripartire ma deve ricominciare tutto da capo. Rea torna ad essere campione del mondo con Davies nel ruolo di vicecampione ma mancano ancora tanti giri e non è detta l’ultima parola. Posizioni del podio ormai cristallizzate ma è dietro che si vede lo spettacolo vero! Tante lotte per le posizioni nei punti, con Sykes che ritorna su ancora più arrabbiato di prima. Ad uno ad uno li ripassa tutti ma non riesce ad andare oltre la 14^ posizione. Davanti sembrava vittoria facile per Davies, ma Rea si sveglia negli ultimi due giri e forza il recupero su Davies. Si arriva così come in gara-1 all’ultima curva. La Kawasaki ne ha di più sul dritto e passa Davies che però si difende in staccata. Rea stacca forte ma lascia lo spazio a Davies per infilarsi e i due si toccano. Davies esce davanti con Rea che in allungo si mette in scia alla Ducati ma non passa. Vince Davies la quarta gara stagionale davanti a Rea che si ferma sotto la tribuna Kawasaki che aveva già esposto lo striscione per la vittoria del titolo, ma la realtà è che non è ancora fatta in quanto Davies può ancora farcela a vincere il titolo. Il distacco è di 144 punti ma ne mancano 150 alla fine del campionato. Tutto può ancora succedere…

Classifica piloti

1.

J. REA

KAWASAKI

452

2.

C. DAVIES

DUCATI

308

3.

T. SYKES

KAWASAKI

295

4.

L. HASLAM

APRILIA

259

5.

J. TORRES

APRILIA

186

6.

S. GUINTOLI

HONDA

162

7.

M. VD MARK

HONDA

125

8.

D. GIUGLIANO

DUCATI

119

9.

A. LOWES

SUZUKI

112

10.

M. BAIOCCO

DUCATI

107

Prossimo appuntamento

Altra pausa lunga per il Mondiale Superbike, che ripartirà da Jerez de la Frontera per il round 11 nel weekend del 18-19-20 settembre.

Marco Pezzoni

{jcomments on}