Un po' d'Italia in più ha messo piede in Formula 1. Dopo la poco fruttifera esperienza di Davide Valsecchi, lo scorso anno impegnato in qualità di test driver per la Lotus, adesso è toccato a Kevin Giovesi entrare a far parte del programma riservato ai giovani piloti del rinnovato team Caterham. Il pilota milanese è stato infatti ingaggiato quale nuovo Development Driver della scuderia, un ruolo che dividerà durante la stagione con un altro pilota fresco di nomina, il francese Nathanael Berthon. Per Giovesi, attualmente quarto nel campionato Auto Gp, si tratta di una preziosa opportunità al fine di accumulare un'importante esperienza, che gli consentirà di lavorare a contatto con il team ed effettuare prove al simulatore. Abbiamo contattato il veloce pilota originario di Rho non appena rientrato dalla factory di Leafield, il quale ci ha raccontato le proprie sensazioni dopo la prima presa di contatto con la nuova realtà: "Tutto è avvenuto molto in fretta, ma posso dire che è stata un'esperienza molto interessante. Il team è rimasto molto contento del lavoro svolto e sicuramente andremo avanti su questa strada". L'ex-pilota di Gp2, nel proprio primo giorno trascorso nella sede inglese del team, ha incontrato i tecnici, visitato la fabbrica e preso contatto con il simulatore: "Si è trattato di una prova molto positiva, il fatto di poter provare al simulatore in un team di Formula 1 non è certo un'opportunità che capita tutti i giorni" ha confermato.

Come si ricorderà, a seguito della recente ristrutturazione interna, molte cose sono cambiate in seno alla Caterham: dopo l'abdicazione di Tony Fernandes, ad avere le redini della scuderia è ora l'ex-pilota di Formula 1 Christijan Albers, supportato da Colin Kolles in veste di consulente. Numerose novità anche per quanto riguarda l'organico, con un taglio di diverse decine di dipendenti che ha portato anche all'interruzione della collaborazione con il pilota statunitense Alexander Rossi, al quale lo stesso Giovesi è subentrato affiancando la new-entry Berthon ed i riconfermati Will Stevens, Matt Parry e Seb Morris. L'auspicio, naturalmente, è che il programma sviluppo giovani piloti possa essere il preludio alla possibilità di testare, in futuro, una vera monoposto. Anche se, da questo punto di vista, Kevin ha preferito non sbilanciarsi: "A dire la verità non abbiamo ancora avuto modo di approfondire, anche perchè tutto si è svolto in maniera piuttosto veloce. Posso solo dire che spero tanto di poter avere una chance di provare la vettura". Nel frattempo, Giovesi affronterà le tappe conclusive della stagione Auto Gp, finora impreziosita da due vittorie ottenute al Paul Ricard e a Monza.

Marco Privitera

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